Vince il Noia, ma il giovane Teamservicecar esce a testa alta dall’Eurolega

Finisce l’avventura in Eurolega per il Teamservicecar, che cade 7-2 a S. Sadurnì d’Anoia e chiude il gruppo D in terza posizione, ad un solo punto dal Noia Freixenet.
Finisce l’avventura in Eurolega per il Teamservicecar, che cade 7-2 a S. Sadurnì d’Anoia e chiude il gruppo D in terza posizione, ad un solo punto dal Noia Freixenet. Quella di ieri sera è stata una gara difficile e complessa per tre fattori. Innanzitutto quello ambientale, con l’Ateneu Agricola pieno come non accadeva da anni: che fosse una serata difficile lo si era capito all’arrivo dei giocatori, con il pubblico di casa che li accoglie tra ali di fumogeni da una cortina di fumogeni, facendo intendere potesse tirare. Poi per una questione di attitudine a certi incontri, dove il fattore esperienza ha avuto un peso determinante nell’economia dell’incontro. Infine per la complessa gestione del gioco fisico: gli arbitri lusitani hanno fischiato 39 falli di squadra totali, lasciando però correre su situazioni importanti: uno schiaffetto sulla nuca del capitano Esteller a Nadini proprio sotto gli occhi di Joaquin Pinto, un blocco con sgambetto di un Xavi Costa sempre al limite del legale e un intervento omicida di tre Roijnegros su Martinez sono stati emblematici. Parlare di arbitraggio in una gara persa 7-2 appare inopportuno? Valutazione errata: i catalani hanno utilizzato tutti i mezzi illeciti per “sporcare” il match. Mani addosso, intimidazioni continue, preventivabili in fase di approccio al match, ma assai poco controllate da una coppia di fischietti che non mai avuto in mano le redini del match. Eppure, nonostante le difficoltà, il Monza ha giocato un primo tempo di livello assoluto, chiudendo i primi 25’ sull’1-1.
Vantaggio di Xavi Costa al primo tiro in porta verso il rientrante (e stoico) Zampoli e pareggio di Ollè nell’unico buco difensivo dei padroni di casa, che non hanno sofferto nemmeno nei due minuti di inferiorità, guadagnati per un blu rifilato all’ex viareggino, che si dimostra particolarmente attivo in questa speciale classifica.
Secondo tempo, i sogni crollano
L’intervallo giungeva mostrando un Monza tonico e reattivo, bravo anche a non cadere eccessivamente nel tranello delle intimidazioni continue. I ragazzi di Colamaria arrivano a 25 minuti dal sogno di sfidare il Barcellona nei quarti di finale, ma devono fare i conti con un l’uno-due dei padroni di casa, firmato da Grau e Aragones, che sfruttano due leggerezze difensive, stroncando le velleità di un Monza che con il passare dei minuti perde energie. Dopo il 4-1 di Costa, Nadini colpisce una traversa con la sfera colpisce le gloriose piastrelle dell’Ateneu in prossimità della riga ed esce, mentre Galimberti fallisce un rigore. Un positivo Xus Fernandez è strepitoso anche sui tiri diretti di Nadini e Lazzarotto, mentre Llorca (osservato speciale dal Barça, che ne detiene i diritti) e il sigillo di uno scontroso Esteller, rendono troppo ampio il passivo, mitigato dal 7-2 firmato da Ollé, che festeggia la presenza numero 50 in biancorossoblu davanti ad un folto pubblico di amici e dei suoi bambini della cantera del Reus.
Futuro
Martedì il Monza sarà nuovamente in pista, questa volta a Viareggio, contro la formazione di Ventura: in Toscana si giocherà l’ultima chances di raggiungere i playoff.
NOIA FREIXENET:Xus Fernández, Llorca, Esteller, Aragonès Costa; Grau, Edu, Montserrat, Zapater
TEAMSERVICECAR HRC MONZA:Zampoli, Zuchetti, Franci, Ollé, Martínez; Galimberti, Nadini, Schena, Lazzarotto, Uboldi. All. Colamaria
PT (1’) Costa. (5’) Ollé. ST (26’) Llorca, (28’) Aragonès, (33’) Costa, (38’) Grau, (42’ rig) Llorca, (42’) Esteller (46’) Ollé.