Arcore, i giovani del centro “La Vite” sono nel cuore della città

Inaugurato il nuovo centro “La Vite” che da maggio ospiterà trenta giovani con diversi livelli di disabilità e i loro educatori
Realizzare un sogno: non un’iniziativa in meno ma una proposta in più. Questo l’obiettivo dei dirigenti e degli educatori del centro “La Vite”. Una vera squadra in cui ognuno, con le proprie capacità, dà il proprio contributo per creare un disegno più grande. Un luogo in cui non esiste il giudizio, bensì apertura a capire e aiutarsi.
La voglia di cambiamento risuona sabato 13 aprile, in occasione dell’inaugurazione del nuovo centro socio-educativo “La Vite”, presso l’edificio storico La Casa del Lavoratore. Diverse le autorità civili e religiose presenti in mattinata durante la cerimonia, tra cui il sindaco di Arcore Rosalba Colombo, il vicesindaco Valentina Del Campo, l’assessore alla Cultura Paola Palma e il parroco don Giandomenico Colombo, che ha benedetto la struttura. A presentare i lavori svolti e le future attività che si svolgeranno nei diversi ambienti, Everardo Galbiati, presidente della cooperativa La Piramide Servizi, Stefano Viganò, presidente dell’Associazione del volontariato, Ernesto Migliavacca, presidente della Fondazione Sergio Colombo, e infine il coordinatore Roberto Vipadi.
Da maggio l’edificio ospiterà trenta giovani dai 25 ai 55 anni con disabilità intellettive e i loro otto educatori. “Questo risultato permetterà alle persone che frequentano il centro La Vite di non essere nascoste in un capannone nella zona periferica della città. Saranno dentro il cuore di Arcore. Potranno vivere la vita quotidiana che si svolge tra le vie. Potranno essere protagonisti.” Queste le parole del Presidente Everardo Galbiati per descrivere gli sforzi per realizzare e trasferire la sede. “Le persone che frequentano il nostro di centro coglieranno il cambiamento. Siamo però convinti che la qualità del servizio non dipenda dalle strutture ma in primo luogo dal lavoro delle persone”. Così la pensano anche i giovani del centro, che seppur visibilmente emozionati raccontano ai visitatori la felicità di poter essere a stretto contatto e socializzare con le persone.
Il trasferimento produrrà inoltre un effetto positivo anche con “Abitare la comunità”, la scuola di vita autonoma situata nei dintorni della stazione, in cui persone con disabilità convivono con giovani che sperimentano la propria vita in autonomia dalla famiglia.
Diverse le collaborazioni avviate anche con aziende e associazioni del territorio. Oltre a ringraziare nello specifico chi ha contribuito economicamente alla realizzazione, tra cui in particolare la Fondazione Cariplo e Fondazione della Comunità Monza e Brianza, nei discorsi si è accennato anche ad una possibile cooperazione con il liceo artistico Nanni Valentini di Monza.
LA STRUTTURA DEL CENTRO
Esteso su due piani, l’edifico ospita al piano inferiore la sala dedicata a Sergio Colombo, disponibile e usufruibile per eventi e convegni della comunità, il laboratorio di ergoterapia, la mensa e la cucina. Il secondo piano è dedicato ai laboratori, del mosaico, della carta riciclata, l’aula di musica, l’aula di lettura. Non manca lo spazio alla convivialità. Una terrazza all’aperto si riempirà nei mesi estivi.
PORTE APERTE AL PROSSIMO
“Una carezza per la città di Arcore”, così descrive don Giandomenico Colombo la cooperativa gestita dalla Piramide Servizi. Baci e abbracci accolgono i visitatori del centro, aperto al pubblico nel pomeriggio. I giovani diventano ciceroni per un giorno e accompagnano le persone nella casa, mostrando loro i diversi locali e spiegando le funzionalità che avranno. Per permettere di comprendere la vera realtà del servizio, all’interno delle sale sono state allestite una mostra fotografica per ricordare storie e volti di persone passate ma mai dimenticate e due attività laboratoriali: mosaico e lavorazione della carta. I visitatori hanno così potuto provare con mano insieme ai giovani e ai loro educatori la realtà del lavoro in un contesto di disabilità. A concludere la giornata anche un momento musicale, un flashmob eseguito in collaborazione con la scuola di danza “Il Sogno”, di Usmate.
In occasione della giornata è stato donato dal negozio arcorese “20zero43” uno skateboard che è stato decorato nel pomeriggio dall’illustratore FrancescoColombo in arte Ivo Works, davanti agli occhi dei passanti.
“È felice chi sa donare senza ricordare e riceve senza dimenticare”. Queste le parole conclusive del discorso del Presidente. Un invito a tutta la comunità a vivere questa nuova realtà nel centro di Arcore.