Asili Nido: stanziati 900mila euro per videosorveglianza e formazione

La Giunta regionale ha approvato oggi le linee guida e uno stanziamento di 900.000 euro per la realizzazione di progetti a favore dei minori che frequentano nidi e micro-nidi.
La Giunta regionale ha approvato oggi le linee guida e uno stanziamento di 900.000 euro per la realizzazione di progetti a favore dei minori che frequentano nidi e micro-nidi.
Il provvedimento è così ripartito: 600.000 euro per l’introduzione delle telecamerea circuito chiuso negli asili nido e altri 300.000 euro per la formazione del personale, degli operatori e delle famiglie.
Si tratta di una risposta concreta, proposta dall’assessore alle Politiche per la famiglia, volta a contrastare i fenomeni di maltrattamenti, con interventi mirati sia di prevenzione, attraverso un’adeguata formazione di chi presta servizio negli asili, sia di sicurezza attraverso l’installazione di telecamere di videosorveglianza.
“Abbiamo lavorato molto a questo provvedimento – ha dichiarato l’assessore regionale alle Politiche per la famiglia – con
l’unico obiettivo di tutelare i nostri bimbi, soprattutto dopo gli intollerabili episodi di violenza che si sono verificati negli ultimi giorni in alcune strutture lombarde. Il nostro auspicio è che già con l’inizio del nuovo anno scolastico molte
strutture si doteranno di questi sistemi, tenendo anche conto che Regione Lombardia garantisce un aiuto concreto e importante andando a coprire la quasi totalità dei costi (fino al 90%). Gli interventi di formazione previsti dal progetto hanno l’obiettivo di fornire agli educatori e alle famiglie strumenti capaci di individuare eventuali fenomeni di stress lavoro correlato per intercettare i problemi prima che si trasformino in comportamenti o gesti che non vorremmo vedere più”.
PROCEDURE
Possono accedere alla misura i nidi e micro-nidi pubblici e privati autorizzati al 31/12/2018. Le domande devono essere presentate direttamente alle ATS che erogheranno il contributo a consuntivo e in un’unica soluzione. Per ogni domanda ammessa a finanziamento sarà assegnato un contributo pari al 90% dei costi sostenuti fino ad un importo massimo di 5.000 euro. Le telecamere sono a circuito chiuso e le immagini sono di esclusivo utilizzo da parte dell’autorità giudiziaria che potrà visionarle solo a seguito di una denuncia o di una segnalazione.