Banco di Desio replica ai sindacati, il direttore: “Molte cose dette non sono corrette”

1 aprile 2019 | 11:16
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Banco di Desio replica ai sindacati, il direttore: “Molte cose dette non sono corrette”

Il giorno dopo il presidio davanti al Banco di Desio, fortemente voluto dalle single sindacali Fisac Cgil e Fabi, per restituire ai lavoratori alcuni diritti da tempo ignorati, è arrivata la replica del Direttore Generale, Antoniazzi.

La dichiarazione rilasciata dal Direttore dell’istituto bancario si apre con una precisazione: “Preliminarmente occorre ricordare che nel Gruppo Banco Desio, oggi come in passato, il clima di lavoro è sempre stato sano e corretto. Le relazioni industriali sono svolte nel pieno rispetto delle norme e, aggiungerei, anche delle buone pratiche vigenti nelle aziende di credito del Paese”.

Antoniazzi prosegue analizzando, punto per punto, le istanze avanzate dalle sigle sindacali: “Spiace dover ribadire e confermare che il contratto integrativo è vigente in regime di ultrattività. Sono presenti e applicati nei suoi istituti la contribuzione datoriale al fondo pensione integrativo, la contribuzione datoriale alla polizza sanitaria del nucleo familiare, il concorso spese di trasferta, le condizioni agevolate al personale dipendente e quiescente, etc..”.

Si parla anche di collaborazione attiva con i sindacati:

‘Proprio in questi ultimi anni, si è intervenuti insieme alle sigle sindacali, per migliorare diversi istituti o per prevederne di nuovi, nell’interesse dell’Azienda e dei suoi dipendenti:

1)      L’introduzione del Welfare Aziendale nel Premio di Produzione (due anni fa);

3)      L’introduzione di un contributo in denaro per i dipendenti “disabili” (tre anni fa);

4)      La costituzione della Commissione Bilaterale per le “Politiche Commerciali” (l’anno scorso);

5)      La costituzione della Commissione bilaterale per la “Polizza sanitaria” (quest’anno);

7)      L’ipotesi di introduzione dello “Smart Learning” per la formazione (in questi giorni)’.

Il Direttore Generale sottolinea inoltre: ‘questo Gruppo ha sempre pagato il premio aziendale (VAP), anche in un anno in cui non è stato conseguito un utile di esercizio’.

Riguardo alla questione degli straordinari, che a detta dei sindacati non sarebbero pagati ma nel contempo tacitamente imposti, la direzione ha spiegato: “L’affermazione non è corretta, in quanto l’Accordo del 29 novembre 2016, sottoscritto da tutte le sigle sindacali per l’adesione del personale dipendente, su base volontaria, al Fondo Esuberi, prevede che le prestazioni aggiuntive di lavoro straordinario confluiscono nella – banca delle ore – entro il limite previsto dal vigente CCNL. Tale posizione aziendale è stata anche avvalorata dalla nostra associazione di categoria (ABI) e confermata da un successivo Accordo in materia sottoscritto da tutte le sigle sindacali in aprile 2017′.

Da ultimo, sulle preoccupazioni dei sindacati circa il futuro dell’azienda e quindi dei lavoratori, Antoniazzi ha dichiarato: “La migliore risposta a questa affermazione sta nei numeri della Banca: basta leggere il Bilancio 2018 appena approvato ed in particolare i coefficienti patrimoniali del Banco Desio, per comprendere la Solidità della nostra Azienda. I nostri dipendenti sono fieri di lavorare in questo Gruppo.

Una ulteriore testimonianza di questo “spirito” è nell’approccio alla prossima operazione di fusione di BPS in BDB: abbiamo già dichiarato la volontà di procedere salvaguardando i posti di lavoro e le professionalità dei lavoratori. Questo Gruppo svolge all’anno oltre 7 giorni di formazione per persona: un dato di gran lunga sopra la media delle banche italiane”.

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