Una pedalata per Admo: Dal Marocco all’Everest. “Sì, si può fare”

5 aprile 2019 | 03:52
Share0
Una pedalata per Admo: Dal Marocco all’Everest. “Sì, si può fare”

Dopo il successo della scorsa edizione, Davide e Daniele tornano a correre per Admo

“Sì, si può fare”, è questo lo slogan ideato da Daniele Sala, titolare di Dama Sport, che assieme al suo compagno di avventure Davide Santini, ha messo in campo un ambizioso progetto per ADMO (Associazione Donatori di Midollo Osseo).  Fare cultura dimostrando che donare il midollo osseo non comporta nessun deficit fisico. Una paura, un’idea sbagliata, che va quindi combattuta. “I limiti – spiega Daniele – siamo noi”. E allora sì, si può fare. Si possono prendere delle biciclette, girare il mondo, e dimostrare che la vita, dopo la donazione e dopo il trapianto, torna alla normalità.

Sono questi gli intenti di Daniele e Davide. Un donatore di midollo osseo il primo, un ricevente il secondo. Due amici, prima di tutto, uniti da una passione comune. La bicicletta.  Ed è proprio la bicicletta, che già l’anno scorso, li ha spinti a girare il Marocco in una corsa solidale per ADMO. È ancora la bicicletta, che quest’anno, porterà i due amici a raggiungere i 5.400 m di altitudine. Su in cima, proprio dove i limiti sono quelli che ci si pone. In alto, fino al campo base dell’Everest.

L’occasione di presentare il nuovo progetto è stata una serata d’eccezione. Ospiti del Lions Club di Erba, il cui presidente, Gabriele Cerutti è un ciclista, Davide e Daniele hanno presentato la nuova sfida. “Prima di tutto – spiegano Daniele e Davide – abbiamo voluto raccontare di ADMO, cercando di far capire che donare il midollo non è un processo invasivo. Dopodiché, la serata è stata l’occasione di raccontare quella che sarà la nostra prossima avventura”. Una pedalata, un’altra, che si pone un ambizioso obiettivo: quello di raggiungere il campo base dell’Everest e da lì torneranno indietro fino a Kathamndù.

Dal 16 aprile al 5 maggio. Una pedalata solidale dai molteplici risvolti. “Vogliamo diffondere la cultura della donazione – spiegano i due amici -, far capire che i limiti sono solo nella nostra testa e, per ultima cosa, smorzare i toni portando un po’ di comicità ad alta quota. Quest’anno, infatti, la squadra ADMO si allarga con nuovi membri. Assieme a Daniele e Davide ci sarà il noto comico di Zelig Paolo Franceschini, che si definisce un “comicista”. Un comico sulla bici. Il suo obiettivo sarà quello di battere il Guinness world record attraverso la realizzazione di uno sketch comico alla maggior altitudine.

Assieme al trio, parteciperanno anche Giacomo Galiani, come personal trainer, Cristiano Sabatini, chef di professione e il titolare di Atakama, Stefano Marrini.

“Il nostro intento – spiegano Davide e Daniele – è quello di far capire che una donazione di midollo osseo non rovina la vita e che al contrario si possono fare grandi cose”. Una dimostrazione che va oltre i dati scientifici. Una diretta testimonianza, insomma, che sì, si può fare.