Elezioni Besana. Pierangelo Alfieri corre da solo per diventare Sindaco: “Do voce ai moderati”

8 aprile 2019 | 00:45
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Elezioni Besana. Pierangelo Alfieri corre da solo per diventare Sindaco: “Do voce ai moderati”

Si dice che tra i due litiganti, il terzo gode. Sarà questo il destino di Pierangelo Alfieri, il nuovo candidato sindaco alle elezioni comunali, che si mette in mezzo a Lega e PD?

Spunta un terzo nome tra i candidati alla poltrona di Sindaco di Besana Brianza: è quello di Pierangelo Alfieri, sessant’anni, dirigente bancario in pensione,  due figli, una moglie e alla sua primissima esperienza in campo politico. Una corsa solitaria la sua che vuole dar voce – come ci spiega – a quella parte di cittadinanza “che non si riconosce più in queste posizioni estreme rappresentate da due colossi della politica, quali la Lega e il PD”.

Tredici i nominativi della lisa civica di ispirazione cattolica già depositata in Comune e un programma elettorale che sta già prendendo forma: “per ora posso anticipare – svela – che due saranno i nostri principali obiettivi: il primo è quello di dare sostegno  alle persone e alle associazioni, che a Besana sono più di 70, e poi pensare al territorio attraverso diverse iniziative nelle quali parole come cultura e ambiente saranno sempre in evidenza”.

Tra i due litiganti (Lega e PD) arrivano i moderati di Alfieri

“Una città in dialogo”, è questo il nome della lista civica di Pierangelo Alfieri: “il mio impegno politico nasce dall’invito di alcuni amici – ci racconta – non siamo degli sprovveduti, sappiamo benissimo che corriamo contro due corazzate e la nostra posizione sappiamo essere difficile, ma il nostro obiettivo è quello di dare un contributo, di dare una terza scelta a quella fetta di besanesi che è sempre più distante da queste ‘battaglie’ tra partiti: la mia lista vuole dar voce ai moderati”.

Il dialogo, appunto, è la parola chiave della campagna elettorale che Alfieri porterà avanti e il candidato sindaco non perde l’occasione per dire la sua in merito alla querelle sui nidi gratis che ha messo in disaccordo Emanuele Pozzoli e Sergio Cazzaniga: “ho letto la polemica e mi dispiace – commenta – fa parte del gioco della politica, lo comprendo. Ma io sono dell’idea che se una proposta è fatta per il bene di Besana e dei suoi cittadini allora va accettata a prescindere da chi l’ha proposta, se Lega o PD”. E sarà questa – conferma – ovunque si siederà, se siederà, tra i banchi dell’opposizione: “ noi non vogliamo sottomettere il bene di Besana per logiche partitiche – conclude – facendo mie le parole di alcuni Papi, dico che ‘la politica è la più alta forma di carità”.