Gorgonzola-Monza a piedi: studenti alla scoperta di un territorio da proteggere

L’anno scorso gli studenti dell’Einstein di Vimercate avevano camminato fino al Duomo di Milano, quest’anno al contrario fino al Duomo di Monza
A piedi dalla provincia di Milano a quella di Monza: tre giorni in cammino, partendo da Gorgonzola, passando per Pessano con Bornago,Caponago, Agrate Brianza, Concorezzo, Vimercate, Villasanta, per conoscere il territorio e diventare cittadini attivi e consapevoli.
Si è tenuta dal 10 al 12 aprile, la seconda edizione della geo-camminata promossa dal geologo Antonio Giulio Cosentino, professore presso l’Istituto Einstein di Vimercate, dal titolo “Le pietre che narrano – La conoscenza itinerante: orientarsi in luoghi non familiari”.
Se lo scorso anno gli studenti erano partiti da Vimercate alla volta del Duomo di Milano, quest’anno si sono mossi al contrario, percorrendo, come già annunciato, l’asse Gorgonzola-Monza. Insieme agli studenti vimercatesi, anche quelli dell’IIS Argentia di Gorgonzola, accompagnati dalla professoressa Angela Petrone, dal prof. Valerio Vanni del CAI di Gorgonzola e dall’educatrice Marta Arioli.
Fidi accompagnatori, i volontari di Protezione Civile della Citta di Vimercate, con cui si va via via rafforzando un’intensa collaborazione. Prima della partenza, i ragazzi si sono preparati assistendo a una serie di lezioni impartite da CAI e Protezione Civile, indispensabili per conoscere come affrontare la geo-camminata adeguatamente equipaggiati. Coinvolte anche altre realtà territoriali, come l’AVPS di Vimercate, l’Associazione Nazionale Carabinieri e l’Associazione Nazionale Alpini.
Lungo il percorso i ragazzi hanno attraversato vari tipi di geo-ambiente. Hanno potuto osservare le opere di urbanizzazione, di viabilità, idrauliche così come il crescente degrado di alcune zone o le opere di ripristino ambientale messe in atto nel territorio. Intenso il programma, con momenti dedicati al monitoraggio del torrente Molgora tramite stazione radio base e attività di pulizia dell’alveo, l’osservazione di flora, fauna e rocce tipiche dell’asse territoriale attraversato.
Giunti, durante il secondo giorno, in quel di Vimercate, i volontari di Protezione Civile hanno simulato la loro accoglienza con registrazione e stampa passi allo scopo di testare la procedura per la gestione di un gruppo di persone da soccorrere/assistere in caso di emergenza. I volontari del 118, poi, hanno tenuto una lezione di massaggio cardiaco con prove pratiche su manichino.
Interessanti le visite alla sala operativa della Polizia Locale, del Parco della Cavallera, le lezioni di arrampicata, gli esercizi per la realizzazione di una diga di contenimento per esondazione delle acque. Insomma, tante le esperienze, tra cui si aggiungano quelle per l’allestimento dei campi base e di emergenza per il pernottamento, tra cui quello creato presso la Cascina San Fedele di Monza con la collaborazione della Protezione Civile di Monza.
I ragazzi si sono dati da fare e hanno partecipato con entusiasmo, nonostante la pioggia intensa. Obiettivo del progetto, far conoscere il territorio, per fare in modo che gli adulti di domani siano consapevoli che va curato e custodito per renderlo vivibile e meno inquinato.
Il progetto è stato patrocinato da Regione Lombardia, Città Metropolitana di Milano, Provincia di Monza e Brianza e da 20 Comuni delle due provincie.