Monza, dal banco del pesce al mare Adriatico. Destino fortunato per un granchio grazie all’ENPA

29 aprile 2019 | 14:48
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Monza, dal banco del pesce al mare Adriatico. Destino fortunato per un granchio grazie all’ENPA

L’esemplare è stato liberato a Cattolica da due volontari.

E’ forse il granchio più fortunato del mondo quello che a Monza è passato dal banco del mercato del pesce al fondale del mar Adriatico. Un destino segnato che lo vedeva, con ogni probabilità, come un ingrediente di un succulento piatto di spaghetti allo scoglio e invece, complice un karma positivo, in questo momento si trova nel mare di Cattolica.

E’ accaduto il 10 aprile quando dopo il mercato settimanale di San Fruttuoso di Monza, un dipendente della ditta che si occupa della pulizia delle strade ha notato un piccolo granchio, privo di una zampa evidentemente caduto da una bancarella del pesce. Detto fatto, l’operatore ecologico lo ha raccolto e portato nel parco-rifugio dell’ENPA di via San Damiano dove gli operatori e i volontari lo hanno accolto in un piccolo acquario con acqua salata.

“Giunto all’ENPA di Monza, era scontato che il granchio non sarebbe mai finito in una pentola, ma la domanda era: dove liberarlo? Ci ha pensato il destino a dare una mano per suggerire la soluzione migliore: Stefano e Feddi, operatori del rifugio, proprio in quei giorni andavano a fare una breve vacanza a Cattolica, sul mare Adriatico e così, dopo aver accertato che il crostaceo apparteneva a una specie autoctona, è parsa la cosa più scontata riportarlo nel suo ambiente naturale”.

Dopo poche ore in macchina in un piccolo acquario da viaggio, il piccolo granchio è stato rilasciato dai due volontari in una zona con una lingua di sabbia che arrivava agli scogli.

“Il granchio – ha raccontato uno dei due volontari– all’inizio è rimasto fermo, poi appena sentita l’acqua è corso verso gli scogli, sulla sabbia e si è piazzato vicino a un’alga. È stato un momento di grande felicità e commozione“.