Monza, in via Ticino scatta la protesta anti lucciole: residenti sul piede di guerra

29 aprile 2019 | 16:18
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Monza, in via Ticino scatta la protesta anti lucciole: residenti sul piede di guerra

Sotto scacco via Ticino. Gli abitanti chiedono maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine

Allarme prostituzione nel quartiere San Frutuoso. Nel fine settimana è esplosa la protesta dei residenti di via Ticino. Ancora una vota, con l’arrivo della bella stagione, la strada è stata letteralmente invasa dalle lucciole e dai loro clienti. La presenza è stata definita dagli abitanti come massiccia, con tutto quello che ne consegue in termini di sicurezza e pulizia. Alcuni residenti si stanno organizzando per far altre una raccolta firme di protesta e nel frattempo con un post sulla pagina Facebook di Sei di Monza gli abitanti della zona hanno iniziato a manifestare il loro malcontenti.

La prostituzione lungo viale Lombardia non è certo una novità. Ogni estate le scene sono sempre quelle: lucciole di varia nazionalità ferme sul ciglio della strada, caroselli di auto dei clienti, pattuglioni delle forze dell’ordine che possono solo tamponare il problema e dichiarazioni di circostanza da parte degli amministratori di turno.Questa volta, tuttavia, sembra che il livello di guardia sia stato superato nel giro di breve.

“Su tutto viale Lombardia fino a via Ticino se ne contano tantissime – spiegano i residenti -. Sono a gruppi di tre ogni 50 metri. Accendono fuocherelli si avvicinano ai semafori bussando ai finestrini. La mattina ci sono tappeti di preservativi per terra e anche sui rami. Per non parlare dei prati che vengono usati come gabinetti con tanto di fazzoletti disseminati ovunque. Non è possibile e tollerabile vivere in queste zone con tutto questo degrado. Dovrebbero passare ronde di volanti tutte le sere ed intervenire. La sera tornando a casa, sia a piedi che in auto, non è tollerabile dove assistere a tutte queste brutture”.

Il nocciolo del problema è che la prostituzione non è reato. Le forze dell’ordine possono perseguire chi sfrutta le ragazze o chi decide di accompagnarsi con loro. Tuttavia, ogni tentativo di limitare la clientela ha sempre avuto le gambe corte. Nel frattempo, la situazione sta diventando esplosiva. C’è chi senza tanti giri di parole ha parlato di via a luci rossee chi invece sembra arrivato al capolinea, nel senso che è tanto stanco della situazione che sta pensando di cambiare casa. Comunque sia, la richiesta che i residenti rivolgono all’amministrazione e alle forze dell’ordine è la stessa: più controlli sul territorio.

“Ma se non girano le volanti come si fa a dare le multe – sbotta un residente -? Ci vorrebbe un bel mesetto di pattugliamento stretto tutte le sere e giù multe”.

Immagine di repertorio