Monza, recupero area ex Cgs: il cantiere sarà finito entro un anno

Sopralluogo dell’assessore Sassoli in via Solferino. Al posto della vecchia azienda abbandonata sorgerà un supermercato Coop e una nuova piazza polifuzionale.
Sarà la prima fra le tante aree abbandonate di Monza a essere ristrutturata. Venerdì mattina l’assessore all’Urbanistica del Comune di Monza, Martina Sassoli, ha effettuato un sopralluogo sul cantiere aperto circa un anno. I lavori stanno procedendo speditamente e, salvo intoppi, la conclusione del piano di recupero è stata fissata entro l’aprile del 2020.
Il piano di recupero e di trasformazione dell’ex Cgs è stato lasciato in eredità dalla precedente giunta di centro sinistra all’attuale amministrazione di centro destra. I numeri dicono che il progetto coinvolge una superficie complessiva di circa 5 mila metri quadrati, in cui sarannoricavati un nuovo supermercato di medie dimensioni, che non dovrà superare i 2.500 metri quadri, e spazi polifunzionali.
In particolare è prevista la realizzazione di un punto vendita Coop di medie dimensioni e l’apertura di negozi e servizi in una porzione della vecchia azienda che è stata riqualificata come testimonianza storico architettonica.
Il sopralluogo dell’assessore ha inoltre aperto il nuovo ciclo di visite alle aree dismesse di Monza. Un tour che l’anno scorso ha portato a vedere alcuni dei luoghi più suggestivi della città come l’ex chiesa sconsacrata del Buon Pastore.
Per quanto riguarda l’ex Cgs, il privato, inoltre, sistemerà le vie Marsala e Solferino e realizzerà quasi 8 mila metri quadri di parcheggi (circa 360 posti, 60 dei quali riservati al Comune), la maggior parte dei quali interrati. Il valore delle opere di interesse pubblico richieste dal Comune supera gli 800 mila euro.
Nel frattempo, dieci associazioni di cittadini hanno incontrato ieri a Milano un team dello studio di Architettura Boeri, su invito dello stesso architetto Stefano Boeri. Obiettivo del meeting: indicare la strada da seguire per rilanciare la città. L’incontro ha confermato la sostanziale corrispondenza di vedute tra i progettisti esperti e le associazioni di cittadini riguardo al percorso che Monza dovrebbe seguire per rilanciarsi, attraverso un processo di rigenerazione urbana nelle zone periferiche, a partire da una conversione sostenibile delle ex aree industriali.