Parco di Monza, il consigliere regionale Monti (Lega): “Favorevole ai concerti alla Gerascia”

26 aprile 2019 | 21:52
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Parco di Monza, il consigliere regionale Monti (Lega): “Favorevole ai concerti alla Gerascia”

Il consigliere replica alle perplessità sollevate dagli ambientalisti la scorsa settimana e appoggia la richiesta di Sias, presentata alla Soprintendenza, per attrezzare l’area con strutture fisse.

“Sono assolutamente favorevole e appoggio la richiesta di Sias, presentata alla Soprintendenza, per attrezzare la Gerascia, rendendola agibile e funzionale ai grandi concerti.” Lo dichiara Andrea Monti, vice capogruppo del Carroccio al Pirellone e vice presidente della Commissione Territorio di Regione Lombardia.

L’esponente del Carroccio risponde così agli ambientalisti brianzoliche la scorsa settimana avevano messo l’accento sulle voci sempre più insistenti relative a un progetto che Sias, la società che ha ingestione l’Autodromo, avrebbe depositato oramai da tempo con l’obiettivo di trasformare l’area Gerascia in un sito permanente dedicato ai concerti.

“Ci hanno colpito le affermazioni del Soprintendente che descrive l’utilizzo del Parco di Monza come un grande contenitore privo di un progetto unitario e sostanzialmente caratterizzato da scelte che di volta in volta vengono decise da chi dispone dei contributi”, ha spiegato Bianca Montrasio, portavoce del comitato per il Parco. Gli ambientalisti richiamano l’attenzione sul Master Plan relativo alla riqualificazione di Parco e Villa Reale.  Secondo loro il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza deve esseredotato delle risorse umane, materiali ed economiche adeguate a gestire un progetto di queste dimensioni. E l’uso della Gerascia è uno dei punto più delicati.

“Sono fermamente convinto – prosegue l’esponente leghista – che si possano e si debbano realizzare nuovamente concerti alla Gerascia di Monza, sperando che stavolta nessuno ostacoli quest’idea, che comprende la creazione di strutture fisse, il cui impatto sul contesto è davvero ridotto. Le lamentele continue e spesso strumentali, come avvenuto in passato, non fanno bene alla città e all’intero territorio”.

Secondo Monti per portare avanti il progetto, anche nell’ottica di emancipare l’impianto automobilistico dalla mera funzione sportiva. Le potenzialità ci sono e sono molte, per trasformare quest’area in un punto di riferimento strategico per il marketing territoriale di Monza e di tutta la Brianza. Occorre infine tenere sempre a mente le tutt’altro che secondarie implicazioni economiche derivanti dall’indotto.