Pedemontana, Lega: “Bene la firma di Toninelli”. M5S: “Ora vedremo chi la finanzia”

10 aprile 2019 | 12:27
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Pedemontana, Lega: “Bene la firma di Toninelli”. M5S: “Ora vedremo chi la finanzia”

Il M5S rimane fermo sulle posizioni degli ultimi anni: rispetto all’opera della Pedemontana ha un approccio critico e contrario.

Tempi brevi per la riapertura del cantiere

Sulla firma di Tria, si prevedono tempi veloci: ‘Abbiamo sollecitato il sottosegretario Garavaglia (già assessore regionale lombardo) e la firma arriverà a giorni’, ha aggiunto Arnoldi. Si auspica dunque che Apl possa bandire la gara nei prossimi mesi e quindi aprire il cantiere all’inizio del 2020.

La gara sarà sicuramente a lotti e riguarderà le tratte B2 e C, tutte in Brianza. Potrebbe essere definitivamente stralciata la più costosa tratta D, tra Vimercate e la Bergamasca, contestata già da tempo soprattutto dagli abitanti dei territori, perché ad alto impatto ambientale e considerata un doppione delle infrastrutture già esistenti.

La Lega: ‘Bene la firma per la realizzazione della Pedemontana’

La Lega si è detta subito entusiasta: ‘Bene la firma per decreto per la realizzazione di Pedemontana, opera indispensabile alle imprese brianzole. Siamo contenti del chiarimento messo nero su bianco da Toninelli, che afferma di aver firmato il decreto dell’atto aggiuntivo per la realizzazione di Pedemontana, passaggio imprescindibile per continuare con la messa a gara dell’opera’, ha dichiarato Andrea Monti, vice Capogruppo della Lega al Pirellone e vice Presidente della Commissione Territorio e Infrastrutture di Regione Lombardia.

Registriamo inoltre con favore – prosegue Andrea Monti – che il Ministro delle Infrastrutture abbia ribadito come non ci sia, da parte del Governo, nessuna volontà di fermare l’avanzamento dell’infrastruttura’.

Per la Lega, la Pedemontana rimane un’opera assolutamente necessaria. ‘Crediamo che anche lo Stato, nella figura del ministro, debba essere a fianco di Regione Lombardia per portare a compimento il tracciato nel minor tempo possibile. La Brianza ha assoluta necessità di nuove e migliori infrastrutture per le sue imprese, che rappresentano, come nel caso dell’industria del mobile, delle eccellenze a livello mondiale, tali da aver contrastato la crisi con un +5,9% di incremento sull’export’.

‘Senza parlare poi del residuo fiscale della nostra Provincia, che con i suoi 11.000 euro pro capite è il più alto in Lombardia. Nonostante ciò, purtroppo, spetta comunque a noi pagarci l’80% del costo di Pedemontana, ma ci siamo impegnati a farlo e lo faremo al meglio. Certamente – conclude Andrea Monti – sarebbe stato bello che, come per altre autostrade in Italia, fosse lo Stato a sobbarcarsi per intero i costi di realizzazione’.

Movimento 5 Stelle: ‘E’ un atto dovuto, ora vedremo chi la finanzia’

Di tutt’altro avviso è invece il Movimento 5 Stelle: ‘L’atto aggiuntivo che è stato sottoscritto da Toninelli è un atto dovuto – spiega Marco Fumagalli consigliere Regionale del M5S – non si tratta affatto di un apprezzamento del ministro da un punto di vista politico. Il M5S rimane fermo sulle posizioni degli ultimi anni: rispetto all’opera della Pedemontana ha un approccio critico e contrario. Questo è un atto che Toninelli ha dovuto sottoscrivere, in quanto è in realtà la prosecuzione di un iter che ha visto anche un ricorso al Tar da parte di Concessionaria Autostradali Lombarde nei confronti del Mit (Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti). Ora, dalla firma dell’atto aggiuntivo decorrono 12 mesi nel corso dei quali Pedemontana dovrà mostrare tutta la documentazione e gli atti di gara, affinché possano poi partire i lavori e tutta la nuova progettazione, poiché il vecchio progetto fa riferimento a normative tecniche che nel frattempo sono state superate. Quindi prima di gridare vittoria io aspetterei un attimo’.

‘In questi 12 mesi dovranno dunque produrre un progetto rispondente alle normative attuali, ma soprattutto dovranno trovare un finanziatore privato che sostenga per intero il costo dell’opera. Un’opera, che ci tengo a sottolineare, dovrebbe passare in mezzo al territorio della Brianza che attualmente è il più densamente popolato e urbanizzato d’Italia. Noi vogliamo che venga garantita la sicurezza per i nostri cittadini’.

‘Per dare supporto agli imprenditori e alla florida economia della Brianza, perché non partiamo dalla riqualificazione della Milano-Meda, nel tratto che va da Bovisio Masciago a Cormano? Costerebbe 250mila euro. Un conto è riqualificare e un conto è rifare da zero. Partiamo dalla opere che già sono presenti sul territorio’.

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