Seveso, il Parco del Gaggin diventa più bello e inclusivo

3 aprile 2019 | 03:26
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Seveso, il Parco del Gaggin diventa più bello e inclusivo

Il sindaco Luca Allievi ha inaugurato l’area giochi di via Mezzera, ora completamente riqualificata grazie alla vincita di un bando di Regione Lombardia, che ha trasformato il Parco del Gaggin nel primo parco inclusivo di Seveso.

Sabato 30 marzo, cinque mesi dopo l’articolo di MBNews sulla situazione dei parchi giochi di Seveso, e una manciata di giorni dopo l’inizio della primavera, il sindaco Luca Allievi ha inaugurato il nuovo Parco del Gaggin, ora completamente riqualificato anche grazie ai fondi messi a disposizione, tramite bando, da Regione Lombardia.

Un intervento di 25mila euro che non solo ha rimesso a nuovo l’area di via Mezzera, ma che ha trasformato quel prezioso fazzoletto verde, un vero e proprio tesoro per gli abitanti dei palazzi circostanti, nel primo parco sevesino accessibile a tutti. I giochi, infatti, sono pensati per poter essere facilmente usufruibili da bambini diversamente abili, con difficoltà motorie o cognitive.

Un parco inclusivo, dunque, il primo di quella si spera sarà una lunga serie, ma anche un parco sicuro e videosorvegliato.

«Con oggi parte una lunga serie di giornate come questa – si augura infatti Allievi -, in cui andremo a inaugurare parchi rimessi a nuovo, riportando decoro e sicurezza. Questo parco – sottolinea – è dotato di videosorveglianza. L’invito, dunque, è quello di utilizzare questo parco molto spesso, per molte ore al giorno, però come se fosse parte di casa vostra, con quel rispetto che ogni cosa che appartiene a voi deve avere. Chi non lo farà verrà ripreso dalle telecamere presenti: su questo saremo inflessibili con chiunque. Il lavoro di tanti non deve essere vanificato da pochi stupidi che per noia si introducono nel parco e lo rovinano».

A seguire l’amministrazione comunale interverrà sul Parco delle Rose, su quelli di via Salvo D’Acquisto e via Pareto (Baruccana), e poi all’Altopiano.

Saranno tutti videosorvegliati, hanno affermato il sindaco e il suo assessore ai Lavori pubblici, Natale Alampi, e tutti riqualificati: «Se non riusciremo a intervenire con la sostituzione dei giochi li sistemeremo in un’ottica di decoro e sicurezza».

«Siamo partiti dal Parco del Gaggin perché era quello da cui ci erano arrivate più segnalazioni – racconta Allievi -, e poi perché era quello che, pochi giorni dopo il mio insediamento, fu oggetto di una richiesta specifica da parte di una mamma, che con un messaggio veramente accorato mi chiedeva di fare di tutto per riuscire a rimetterlo a posto. Ci siamo messi subito al lavoro, Regione Lombardia ha messo a disposizione dei fondi e ora siamo qui».

Un risultato decisamente apprezzato dai bambini presenti all’inaugurazione, tra cui anche i figli di diversi consiglieri, da Michele Zuliani (MuoviAmo Seveso) allo stesso primo cittadino. Ma quali sono le aree gioco preferite dal sindaco? «Quella del Bosco delle Querce o quella dell’oratorio dell’Altopiano» ammette Allievi, padre di due gemelli. D’altra parte il Bosco (apprezzato, a quanto pare, anche dai figli di Alampi) ha un fascino che nessun parchetto potrà mai eguagliare.