Sulbiate, incidente sul lavoro: operaio deceduto schiacciato da una pressa

L’incidente è avvenuto poco dopo le 9. A perdere la vita un operaio di appena 25 anni di Cavenago Brianza
Tragico incidente sul lavoro questa mattina, mercoledì 10 aprile, a Sulbiate, dove un ragazzo di 25 anni è morto a seguito di un trauma classificato come “schiacciamento” dall’Areu.
La tragedia si è consumata intorno alle 9, nella Silfa Metal Packaging di via Rossini.
Per il giovane, residente a Cavenago Brianza e assunto da pochi mesi, non c’è stato purtroppo nulla da fare.
Sul posto sono giunti i soccorsi, i Vigili del Fuoco, Carabinieri e Polizia locale e anche il sindaco di Sulbiate Carla Della Torre. I tecnici dell’Ats dovranno ora fare chiarezza su quanto successo.
Il commento dei sindacati
Apprendiamo con dolore, dalla stampa locale, dell’ennesima tragedia consumata sul posto di lavoro. Questa volta è un operaio brianzolo di soli 25 anni a perdere la vita. L’incidente è avvenuto questa mattina a Sulbiate, in via Rossini, nel magazzino della Silfa Metal Packaging, azienda leader nel settore degli imballaggi metallici e nella produzione di fusti conici. Dalle prime ricostruzioni, sembra che il giovane lavoratore, per altro assunto da pochi mesi, sia finito sotto un pesante rullo e sia morto, dunque, a seguito di un trauma per “schiacciamento”.
“Aggiorniamo quello che è ormai diventato un bollettino di guerra per la Brianza”, è il commento amaro di Giulio Fossati, membro della segreteria provinciale della Cgil con delega alla sicurezza sul lavoro, che aggiunge: “È il quinto decesso in poche settimane: un segnale pesante e inaccettabile per la condizione del lavoro in Brianza e avviene proprio nei giorni in cui, come organizzazione sindacale, stiamo elaborando una piattaforma territoriale per la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro che ha l’obiettivo di intervenire urgentemente sulla prevenzione, sulla consapevolezza e sulla formazione, coinvolgendo tutti gli attori, parti datoriali e organismi ispettivi compresi”.
“Negli anni precedenti, l’andamento infortunistico ha indicato il nostro territorio come uno tra i più sicuri della Lombardia. Purtroppo, questi recenti episodi rappresentano il pericolo di un’inversione di rotta che ci impone di alzare la guardia e prendere le dovute precauzioni”, ha concluso Fossati.
“È ora di dire basta”, esclama Pietro Occhiuto, segretario generale della Fiom-Cgil di Monza e Brianza, che ricorda l’appuntamento unitario Cgil, Cisl e Uil del prossimo 17 aprile: “Un presidio delle lavoratrici e dei lavoratori davanti al palazzo della Regione Lombardia perché, in mancanza di risultati concreti, crediamo sia giunto il momento di una mobilitazione che metta al centro il tema prioritario della sicurezza sui luoghi di lavoro”, ha concluso il segretario provinciale della categoria della Cgil che rappresenta gli impiegati e gli operai metallurgici.
Il commento di Capitanio (Lega)
“In un momento storico in cui la parola lavoro indica speranza, futuro, sicurezza, è straziante piantare l’ennesima croce nel cimitero delle persone morte in servizio. La mia preghiera va al giovane di 25 anni morto oggi a Sulbiate. Sul tema della sicurezza c’è solo da lavorare tutti insieme senza divisioni e sciacallaggi: il 2018 ha fatto segnare 703 incidenti mortali e il nuovo anno oltre 170 vittime. La piaga è storica e infinita, ma non è più tollerabile”.
(Articolo aggiornato alle 16.15 del 10 aprile 2019)