Cagliani si scaglia: “Vimercate degradata e sporca”. L’assessore replica

Accuse anche dal centrosinistra, ma l’assessore Bertinelli difende a spada tratta l’operato dell’Amministrazione
«Degrado urbano, sporcizia e disordine». Questa la Vimercate amministrata dal Movimento 5 Stelle secondo Alessandro Cagliani, capogruppo di Noi per Vimercate in Consiglio Comunale. «Dal 2007 non è mi è mai capitato di dover parlare di questo, di rifiuti: se penso che quello ambientale è l’argomento più toccato in Consiglio da due anni, coperto da illazioni pseudo intellettualoidi e ideologiche… La verità è che l’Amministrazione 5 stelle antepone la ricerca di un colpevole all’offerta di un servizio efficiente, che infatti non si fornisce più».
L’INVETTIVA DI CAGLIANI
Invettive dure, che il consigliere ha lanciato durante l’ultimo Consiglio Comunale, ma anche sui social, dove ha pubblicato la foto di un cestino strabordante di rifiuti in via De Castillia, accompagnata dal commento: «Vanto della maggioranza, la politica sulla gestione dei rifiuti».
Le parole di Cagliani si riferiscono a una serie di questioni da sempre criticate dall’opposizione: la decisione di eliminare i cestini nei parchi, per esempio, ma anche la l’introduzione nei prossimi mesi della tariffa puntuale, ovvero l’utilizzo di EcuoBox (al posto dei sacchi rossi) per il rifiuto indifferenziato, che peserà la reale quantità di immondizia prodotta per singola famiglia, con una relativa bolletta che, secondo l’assessore all’Ambiente Maurizio Berinelli, premierà i più virtuosi (quelli che produrranno meno rifiuto indifferenziato) e al contrario farà riflettere i cittadini “meno assennati”.
«È il concetto di tracciabilità dei rifiuti che non condivido – prosegue Cagliani – l’Amministrazione non deve occuparsi di educare la cittadinanza, ma di dare un servizio. Sono dei maestri arroganti, decontestualizzati, che non conoscono il tessuto vimercatese e ci stanno trascinando nel degrado».
BERTINELLI: “SIAMO SULLA STRADA GIUSTA”
Per nulla vero, tutto ciò, per Bertinelli, che invece continua con orgoglio la sua battaglia verso una Vimercate Zero Rifiuti, difendendo il suo operato e la strategia messa in campo dall’Amministrazione guidata da Francesco Sartini. «I cittadini di Vimercate sono ambientalmente bravi, i numeri parlano chiaro – commenta – Ci sono poi situazioni puntuali, su cui siamo intervenuti, per sanare comportamenti sbagliati. Certo, tutto ciò che stiamo facendo dovrebbe essere accompagnato da una capacità sanzionatoria che al momento non c’è: non devo essere io ad andare a dire alle persona cosa devono fare, comportandomi da moralizzatore. Vorrei introdurre la figura dell’accertatore ambientale, qualcuno che, come gli ausiliari della sosta, verifica una violazione e compila un verbale facendo sanzioni ai trasgressori. In questo senso ho già dato input agli uffici».
E a chi dice che Vimercate è degradata risponde per le rime. «Assolutamente no, abbiamo fatto numerosi passi avanti. Per quanto riguarda via De Castillia, fotografata da Cagliani, c’è una persona che puntualmente mette la sua spazzatura in quel cestino e la pulizia, ci tengo a ricordarlo, non la fa il Comune, ma Cem. Noi possiamo arrivare fino a un certo punto». Berinelli poi difende a spada tratta la tariffa puntuale. «Sarà un modo per far comprendere ai cittadini che la responsabilità dei rifiuti è individuale, responsabilizzare le persone in questo senso è fondamentale – commenta – I virtuosi saranno premiati con una riduzione della tassa, gli altri saranno motivati a cambiare le loro abitudini».
CRITICHE ANCHE DAL CENTROSINISTRA
Alle accuse di Cagliani, si aggiungono quelle del centrosinistra, che ha criticato l’Amministrazione sull’aumento della TARI e sulla questione della raccolta differenziata, rimasta invariata al 76%. «Su questo sono parzialmente d’accordo – ha risposto Bertinelli – è una mia battaglia personale. Purtroppo a Vimercate sulla media della raccolta differenziata pesano le grandi utenze, le Torri Bianche, l’Energy Park, l’ospedale, l’Esselunga, Il Gigante ecc, che sono assimilati a raccoltra urbana e fanno salire a 90 kg a persona la media di rifiuti prodotti all’anno. Se non fosse per queste utenze, la media sarebbe sotto i 50, ne sono certo. Quindi comparare i risultati con altri Comuni non è corretto. Ora bisgnerà interveniure affinché questi luoghi inizino davvero a fare la differenziata, altrimenti la comunità continuerà a pagare per loro».
E per quanto riguarda l’aumento della TARI: «È una fase transitoria, dovuta all’aggiornamento dei mezzi per renderli idonei all’arrivo della tariffa puntuale, per il software e l’acquisto dei bidoncini – conclude – ma già dal prossimo anno i cittadini che si comporteranno in maniera virtuosa, ne sono sicuro, vedranno i primi benefici sulle loro bollette».