Avis: in provincia di Monza Brianza ben 39 le sedi comunali

8 maggio 2019 | 00:20
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Avis: in provincia di Monza Brianza ben 39 le sedi comunali

La Lombardia si conferma prima regione in Italia con il 24% di donazioni di sangue.

Diffondere la cultura del volontariato e sensibilizzare i cittadini verso la donazione. Questo è l’obiettivo di Avis Regionale Lombardia, che da oltre 40 anni opera sul territorio tramite una rete di 660 centri.

L’impegno e la cura nella gestione dell’associazione unita alla voglia di donare al prossimo hanno permesso alla Lombardia di confermarsi la regione più generosa nella raccolta di sangue, registrando un totale di 258.475 soci donatori, circa il 21 per cento dell’Italia.

È solo da una decina di anni che l’Italia è riuscita a raggiungere l’autosufficienza necessaria ad aiutare i diversi cittadini, anche e soprattutto con l’aiuto e l’apporto ricevuto dalla nostra regione.

Lo dimostra il bilancio 2018 dell’Avis Regionale Lombardia che si è riunita sabato 4 maggio a Monza presso l’Autodromo per la 48° Assemblea Regionale, alla quale hanno partecipato tra gli altri Attilio Fontana Presidente di Regione Lombardia, Giulio Gallera Assessore al Welfare, EmanueleMonti Presidente della III Commissione Sanità e Politiche Sociali, Rosa Chianese Responsabile SRC, Struttura Regionale di coordinamento centro nazionale sangue.

Nonostante solo nella provincia di Monza e Brianza siano presenti 39 sedi comunali Avis, è Milano la città che contribuisce maggiormente, con 90.797 donazioni. A seguire Bergamo (63.875), Brescia (60.803), Monza Brianza (43.190), Varese (42.144), Cremona (35.873), Mantova (32.011), Como (29.645), Lecco (28.929), Pavia (21.036), Lodi (15.634), Sondrio (14.314).

“L’appello per nuovi donatori” ha dichiarato Oscar Bianchi, presidente Avis Lombardia “è sempre al centro delle nostre comunicazioni. Ogni anno fuoriescecirca il 10% dei donatori per ragioni di carattere sanitario o per il raggiungimento del limite di età. Per questo ci rivolgiamo maggiormente aigiovani, per fare rete e diffondere la cultura del volontariato”. La chiamata è particolarmente sentita in prossimità di periodi critici, quali il Natale e l’estate. “La prossima emergenza sarà agosto, quando le città si spopolano e diminuiscono le donazioni. L’invito è quello di donare tutti nelle ultime settimane di luglio per evitare situazioni di emergenza”.

L’assemblea ha permesso inoltre di firmare un accordo tra Anci Lombardia e Avis Lombardia al fine di favorire una maggiore collaborazione e sensibilizzazione dei cittadini. Centrale nell’accordo l’obiettivo di coinvolgere i Comuni nella promozione delle donazioni: attraverso un modulo specifico e su consenso del cittadino, l’impiegato comunale consegnerà un modulo per la raccolta dei dati per il primo contatto da parte di Avis.

Continua inoltre l’impegno di Avis Lombardia con la Regione per consentire ai medici specializzandi di operare nelle unità di raccolta e permettere una revisione delle tariffe degli emoderivati e delle quote di rimborso per le attività svolte dall’Associazione, oltre alla promozione dell’attività di raccolta del sangue.