Besana Brianza. Il centro destra vola: Emanuele Pozzoli manda a casa Sergio Cazzaniga

28 maggio 2019 | 05:22
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Besana Brianza. Il centro destra vola: Emanuele Pozzoli manda a casa Sergio Cazzaniga

Dopo cinque anni, Sergio Cazzaniga si toglie la fascia tricolore e lascia il posto al giovane besanese del centro destra che vince, inaspettatamente al primo turno, con il 54.70%. A Besana inizia l’era del centro destra

Si apre una nuova pagina di politica in quel di Besana Brianza, quella che vede protagonista il giovane Emanuele Pozzoli, 35enne besanese, che vince con il quasi 55% dei voti: un centro destra fortissimo che è riuscito ad evitare il ballottaggio a discapito di quanto ci si aspettava.

Un risultato inaspettato anche per il neo eletto sindaco che, a caldo, commenta: “non mi aspettavo un risultato così al primo turno, soprattutto di questa portata – dice – sento su di me il peso ancor maggiore di responsabilità per la fiducia che i besanesi mi hanno dato. Non vedo l’ora di cominciare”.

Ad aspettarlo in comune, oltre alla folla di amici e sostenitori, anche l’ormai ex avversario Sergio Cazzaniga che ha deciso di aspettare il suo successore per congratularsi. Un saluto, freddo, ma rispettoso: “auguri”, l’unico commento dell’ex Primo Cittadino. Per Pozzoli, però, Cazzaniga (che si è fermato al 37,55%)  “è stato un grande avversario, si è battutto come un leone in queste amministrative e a lui va il massimo rispetto”.

Ha fatto il suo gioco, ma non è riuscito a spaccare il voto, anche Pier Angelo Alfieri che si è portato a casa più del 7% delle preferenze dei besanesi.

Besana “guarda avanti”

Dunque è ora di voltare pagina e ‘guardare avanti’ a Besana, come da slogan che ha accompagnato Pozzoli e tutta la sua squadra in questa campagna elettorale: “un risultato possibile solo grazie alla mia squadra – afferma Pozzoli subito dopo la vittoria – il mio più grande ringraziamento va a loro, che hanno fatto un ottimo lavoro e ci hanno creduto”.

Ma è ancora presto per sapere chi effettivamente lo affiancherà in questi cinque anni e, ancora, non ci svela i nomi della sua giunta: “nei prossimi giorni comunicherò la formazione della mia squadra e comunicherò quando ci sarà il primo consiglio comunale”, dice. E alla domanda di rito, quale sarà la prima cosa che farà da Sindaco di Besana la sua risposta, ironica, è stata: “la colazione”.

Roberto Invernizzi: “Il PD ha lasciato soli i sindaci”

Se per Emanuele Pozzoli, Sergio Cazzaniga è stato un degno avversario, che ha fatto una grande campagna elettorale, per Roberto Invernizzi, sindaco uscente di Bellusco e presidente uscente delle provincia di Monza e Brianza, la colpa della sua sconfitta è da attribuire solo al partito di appartenenza, il PD che, secondo lui ha lasciato soli i sindaci e lo scrive apertamente in un post social: “In questo momento sono con Sergio Gianni Cazzaniga, Maria Antonia Molteni (Veduggio) e Giorgio Monti (Mezzago) che hanno messo in questa campagna elettorale cuore e passione – scrive – sono persone perbene, competenti e preparate. Pagano colpe non loro, molte delle quali sono da attribuire al partito, a livello nazionale, a cui apparteniamo e che in questi anni ha lasciato soli i Sindaci, senza strumenti e risorse. Ma persone così sono la nostra forza ed il nostro futuro”.

A queste dichiarazioni, dirette, l’ex Sindaco di Besana risponde, senza nascondere un po’ di rammarico per la sconfitta: “io non posso lamentarmi della vicinanza del PD. In particolare il Circolo di Besana in Brianza e il segretario Elio Sanvito mi hanno sostenuto in ogni modo. In questo difficile passaggio sono stati al mio fianco dei giovani capaci ed entusiasti su cui occorrerà investire. Ciao”

Ora al via con i Nidi Gratis

E se da una parte qualcuno cerca di metabolizzare la sconfitta, dall’altra c’è chi non vede l’ora di cominciare per mettere in atto quando dichiarato, e promesso durante la campagna elettorale.

Il neo sindaco eletto Emanuele Pozzoli è stato uno dei primi a dichiarare la sua candidatura e, fin da subito, ha avuto le idee chiare su quello che c’era da fare per il paese: attenzione, in primis, alle giovani famiglie e alle frazioni. “Mi metterò subito al lavoro con gli uffici per portare avanti il primo progetto: quello dei nidi gratis, che voglio far partire già da settembre”.