Ceriano, 4 candidati per 7.000 abitanti

A Ceriano Laghetto il 26 maggio si vota per scegliere un nuovo sindaco. Scendono in campo Roberto Crippa (Lega), Alessandro Stefan (Orizzone Comune), Mara Ceriani (La Polveriera) e Bruna Tandurella (Grande Nord).
10 anni dopo l’elezione di Dante Cattaneo (Lega), all’epoca il secondo sindaco più giovane d’Italia (aveva 26 anni) e oggi in corsa al parlamento europeo, Ceriano Laghetto si prepara a scegliere un nuovo primo cittadino. 4 candidati, 2 uomini e 2 donne, non pochi in un paese di circa 6.500 abitanti come Ceriano: oltre al successore designato di Cattaneo, ovvero il suo vicesindaco Roberto Crippa, sono scesi in campo Alessandro Stefan (lista civica “Orizzonte Comune”, con l’appoggio del Pd), Mara Ceriani (lista civica “La Polveriera”, presentatasi per la prima volta 5 anni fa) e Bruna Tandurella (lista civica “Per Ceriano”, sostenuta da Grande Nord, il movimento politico nato in reazione al “nuovo corso” della Lega salviniana).
E se proprio quest’ultima candidatura sembrerebbe minare più gravemente l’elettorato di Crippa, è la stessa Tandurella a negare qualsiasi polemica con l’amministrazione uscente: «La scelta con Grande Nord non è un segno di dissenso verso l’attuale sindaco, ma verso la Lega che non tutela più gli interessi del nostro territorio, in primis l’autonomia, promessa ma mai realizzata». Meno teneri, invece, gli altri due candidati: «Questi anni sono stati un bel trampolino di lancio per l’attuale sindaco – commenta Stefan -. Adesso che è candidato alle europee si spiegano tanti dei suoi atteggiamenti: era tutto un mettersi in mostra per arrivare alle telecamere». «Dante si è fatto la sua campagna a scapito dei cittadini di Ceriano – aggiunge Ceriani -. Il problema droga c’è, negarlo sarebbe da ipocriti, ma è stato ingigantito perché gli serviva per andare in televisione».
Roberto Crippa | Lega
Dopo dieci anni «sempre a un passo da Dante», Roberto Crippa (53 anni) è pronto a fare il sindaco, in una linea di totale continuità con la gestione di Cattaneo. «Non ho mai fatto un atto finalizzato ad avere la candidatura, che è nata dal direttivo – precisa -. Hanno fatto il mio nome all’unanimità, e anche la gente ha chiesto a Dante che gli facessi da successore». Pur ammettendo che «il momento del cambio del sindaco è un momento delicato per l’andamento politico del gruppo», Crippa è pieno di entusiasmo, nel bel mezzo di una campagna elettorale che, per sua stessa dichiarazione, vive molto di più nelle strade, a diretto contatto con la gente, che sui social. «Per dieci anni ho sempre fatto tre ricevimenti alla settimana per i cittadini – spiega, motivando così la sua disponibilità al contatto con i cittadini -: è importante far capire che gli amministratori sono a loro disposizione».
Tra le priorità, al primo posto c’è il contenimento della spesa e, quindi, della tassazione. «Quest’anno abbiamo anche la possibilità di usare l’avanzo di amministrazione – spiega -, consistente proprio grazie all’azione di recupero». Ma il programma si concentra anche sui giovani, con particolare attenzione allo sviluppo dello sport e alla scuola, oltre che sulla manutenzione e riqualificazione del territorio. E se potesse, invece, realizzare un sogno? «I sogni sono solo sogni – taglia corto Crippa -, mi piacerebbe, più concretamente, rendere Ceriano più sostenibile dal punto di vista ecologico e urbanistico». Nessun timore per la concorrenza di Grande Nord? «Sicuramente a livello di Nord Italia qualcosa tireranno su, ma io sono per la linea di Salvini: ci vogliono uomini nelle istituzioni per cambiare le cose». E conclude: «Invito chiunque voglia scegliere il candidato in modo razionale a scaricare il mio curriculum e a confrontarlo con quello del altri».
Alessandro Stefan | Orizzonte Comune
Vorrebbe invece dare un segno di totale discontinuità il candidato di Orizzonte Comune, la lista civica di centrosinistra. Giunto alla sua quarta campagna elettorale, in passato consigliere di maggioranza con Ceriano al Centro, Alessandro Stefan (46 anni) afferma che negli scorsi anni a Ceriano si è preferito concentrare l’attenzione su «iniziative folkloristiche fine a se stesse», trascurando altri aspetti, come quello del sociale. «Ceriano si è sviluppato molto nelle feste, è un tornare al “panem et circenses” per distrarre l’opinione pubblica – accusa -. Si è creato un borgo storico che non è mai esistito, sulla falsariga di Lazzate , ma si sono dimenticati di cose fondamentali: non hanno messo un solo pannello solare, né coibentato nessun edificio pubblico, né aderito a nessun bando energetico o ambientale. E la scuola materna ha un disavanzo di 70mila euro! In più hanno rovinato il clima del paese perché hanno contrapposto “loro” a “noi”».
Proprio da un nuovo impegno sociale vorrebbe partire Stefan, forte di anni di esperienza nel mondo del volontariato. Sociale inteso non solo come aiuto alle scuole e ai giovani, ma anche in funzione di nuove problematiche, dalla disoccupazione alla ludopatia, in collaborazione con parrocchia, istituzioni, scuole e servizi sociali. E per portare più giovani a Ceriano si pensa a un bando per gli under40 che favorisca gli affitti, ricreando una vitalità che altrimenti andrebbe persa. «Sono molto legato anche al tema ambientale – continua -: la sostenibilità ci aiuta a migliorare la vita di tutti i giorni, ma ha anche un ritorno economico. Ci impegneremo anche nello smaltimento dell’amianto, un problema di salute pubblica: cercheremo di ottenere tassi agevolati per prestiti individuali per la rimozione». Stefan progetta inoltre di impegnarsi per la mobilità sostenibile, sia installando paline di ricarica per le auto elettriche, sia riqualificando e realizzando nuove piste ciclabili, ma anche creando più sensibilizzazione nei confronti del verde pubblico. «Dobbiamo riuscire a fare squadra e comunità – si propone -. Non a caso nel mio programma il leit motiv è “pensare locale, agire globale”. Siamo tutti chiamati in prima persona a gestire la cosa pubblica, il compito più arduo che ci siamo scelti -. E aggiunge -: Fare il sindaco è un impegno che sottrae tempo alla vita privata, ma mi sento forte, mi piace prendermi cura degli altri». Al fianco di Stefan, una squadra composta da ex consiglieri comunali e da persone nuove, spesso provenienti dal mondo del volontariato: «Le ho scelte personalmente e non ho avuto pressioni di alcun tipo – spiega il candidato di Orizzonte Comune -, sono persone di cui mi fido e di cui conosco sensibilità e professionalità».
Mara Ceriani | La Polveriera
Un’altra che sogna una Ceriano diversa è la candidata della lista civica “La Polveriera”. Che, con un nome così evocativo (fa riferimento all’ex deposito di munizioni della seconda guerra mondiale, ora sede del Parco delle Groane), non può che essere esplosiva: «“La Polveriera” ha intenzione di rompere le scatole» afferma con entusiasmo Mara Ceriani, già candidata 5 anni fa e oggi ancora più determinata: «Lo scopo ultimo è vincere, se no speriamo di entrare in consiglio comunale, e almeno di far cadere la Lega! Con gli altri, almeno, si può parlare. Sono stati anni di menefreghismo totale – aggiunge -, ma anche l’opposizione non ha fatto niente: anzi, abbiamo fatto più noi da fuori».
Tra le priorità de “La Polveriera”, sicurezza e sociale. «Sulla sicurezza ci sono due punti di vista, da una parte può essere anche solo mettere una recinzione dove va messa: cose banali ma importanti – spiega Ceriani -. Dall’altra vuol dire anche riprendere la sorveglianza e aumentare il numero dei vigili. Certo, se il comune non avesse dato in concessione l’asilo per 500 € al mese avrebbe i soldi per pagarne almeno uno – afferma -. L’assistenza sociale invece non lo vedo come un aiuto agli altri, ma una tutela anche per noi stessi: non possiamo sapere cosa ci capiterà domani». Ceriani, che ha la stessa età di Crippa, non ha dubbi sul comportamento da seguire, sempre seguendo il comandamento del rispetto degli altri: «Dobbiamo essere noi per primi a dare l’esempio – afferma -, ma chi rompe paga: non ci si può permettere di sbagliare. La stessa cosa vale per il vandalismo dei ragazzini». Sarà, spiega lei, perché «da piccola ho imparato a scrivere con il calamaio: l’imprinting che “le cose si fanno in un certo modo” mi è rimasto dentro». Ed è probabilmente stato rafforzato dalle esperienze all’estero, in Germania e Gran Bretagna, quando era ancora giovanissima.
«Sembra che “La Polveriera” sia io, ma c’è una squadra dietro – sottolinea ancora la candidata de “La Polveriera”-. E una cosa che voglio far capire è che la squadra non è solo composta da candidati consiglieri. Per esempio con noi c’è una persona che non può votare perché è straniera, ma il suo apporto è comunque fondamentale». E Ceriani non esita a snocciolare i nomi dei suoi collaboratori, nominandone per ciascuno il “valore aggiunto”: da chi ha grande esperienza politica agli imprenditori, dalla mamma agli operatori nel sociale. «Anche l’oceano più grande è formato da tante gocce – spiega -: se una tocca un’altra si crea un effetto domino. Non è detto che io porti a casa la vittoria – ammette -, mi basta aver dato origine al movimento che ha smosso Ceriano».
Bruna Tandurella | lista civica “Per Ceriano” | Grande Nord
«A Ceriano di cose da fare, da sistemare o da rivisitare ce ne sono – afferma senza esitazioni la candidata sostenuta da Grande Nord, la 51enne imprenditrice Bruna Tandurella -. Sicuramente ci sarà da potenziare l’organico della Polizia Locale per garantire ordine e sicurezza al paese e ai cittadini, da creare dei punti d’incontro per i nostri giovani, con la realizzazione di un vero e adeguato centro sportivo. Si devono incentivare le attività già presenti sul territorio – prosegue – e realizzarne di nuove, riqualificando spazi esistenti comunali per garantire adeguati servizi». Al primo posto, la scuola: «Sicuramente la nostre priorità d’intervento sarà l’adeguamento delle convenzioni con la scuola materna “Suor Teresa Ballerini” in modo da consentire alla fondazione di superare le difficoltà economiche nelle quali si è dibattuta negli ultimi anni. Se ho un sogno nel cassetto per Ceriano, è quello di riuscire a rendere concreti i nostri obiettivi, ristabilizzando il più possibile tutti quei servizi che si erano lasciati da parte fino a oggi, ma che fondamentalmente sono la vita quotidiana dei nostri cittadini».
Al fianco di Tandurella, una squadra composta da 6 donne e 4 uomini. «Ho deciso di candidarmi semplicemente perché amo il paese in cui vivo, ovviamente mettendo a disposizione le mie esperienze lavorando per le necessità e i bisogni del paese e dei cittadini. Un’idea per una possibile giunta? Certo che c’è – conclude -, vedremo cosa decideranno i cittadini».