Muggiò al ballottaggio: Zanantoni e Fiorito al rush finale

28 maggio 2019 | 05:10
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Muggiò al ballottaggio: Zanantoni e Fiorito al rush finale

Il 9 giugno i cittadini torneranno alle urne dovranno scegliere fra centrodestra o centrosinistra.

È stata una battaglia combattuta, la corsa allo scranno del Comune di Muggiò, a cui il sindaco uscente Maria Fiorito (PD) non ha ancora rinunciato. Dopo la prima tornata, che ha visto un’affluenza del 66,54% per un totale di 12.356 votanti, i muggioresi saranno richiamati ad esprimersi. Il 9 giugno si va al ballottaggio per l’ultimo round tra il centrosinistra e la coalizione di centro destra guidata da Pietro Zanantoni.

Ieri, 27 maggio, è stato un pomeriggio intenso. Lo spoglio dei 19 seggi, iniziato alle 14, si è concluso solo intorno alle 18.30. Nessun vincitore, per ora, contro ogni previsione dei due candidanti favoriti. Zanantoni ha raccolto 5.686 voti, mentre Fiorito ha totalizzato 4.968 consensi.

Molto più distaccato Cristian Iucolino (M5S) che ci ha creduto, ma non ce l’ha fatta. L’11,33% che ha guadagnato, non gli ha permesso di arrivare in finale. “Probabilmente resteremo all’opposizione continuando a fare il buon lavoro che abbiamo fatto finora per il bene del paese e in modo sinergico con l’amministrazione”, aveva dichiarato verso le ore 15, ad un’ora dall’inizio degli spogli elettorali.

LO SPOGLIO DELLE SCHEDE

Discorso diverso per Zanantoni e Fiorito. Loro, i due candidati favoriti, se la sono giocata fino all’ultimo istante. Una vera e propria corsa adrenalinica all’interno del circuito delle Comunali. E quando verso le 15.30, i primi risultati ufficiali sono arrivati, Zanantoni aveva dichiarato: “Speriamo di replicare i risultati delle Europee. I presupposti ci sono tutti, ma i primi dati non ci lasciano tranquilli”. Le prime sezioni scrutinate davano infatti in vantaggio il sindaco uscente Maria Fiorito.

Da questo momento in poi è stato tutto il contrario di tutto. Zanantoni schiaccia il piede sull’acceleratore e prende le distanze guadagnando il 47,92% dei voti contro il 40,18% della Fiorito. Il vantaggio non basta, per vincere serve il 50%+1. Ed è allora che il candidato di Centrodestra inizia a sospettare il ballottaggio.

I giochi proseguono ed il candidato di centrosinistra recupera terreno. Quando la Fiorito inizia a bruciare il terreno al suo avversario, Zanantoni scende  al 44,56%. L’ex sindaco sale al 43,31%. Un grande sprint, quello del PD, che fa sentire il fiato sul collo alla coalizione di Centrodestra. Ma è ancora presto per cantare vittoria, sono appena 6 i seggi scrutinati sul totale di 19. E mentre Maria Fiorito preferisce non esprimersi aspettando invece i risultati finali, Zanantoni confida nelle sezioni centrali. “Se queste vanno bene – asserisce – non è detta l’ultima parola”.

Ed è proprio su questa speranza che Pietro Zanantoni dà gas staccando l’avversario in curva. Giunge prima al 46,96% ed infine al 47,32% con l’ultimo seggio scrutinato. Il sindaco uscente arretra invece al 41,35%. Maria Fiorito a questo punto interrompe il silenzio stampa dicendosi più che soddisfatta del risultato ottenuto. “Non ci speravamo visti i risultati alle Europee, ma a questo punto posso dirmi entusiasta”.

Nessuno dei candidati ha però raccolto sufficienti consensi per vincere al primo turno. La sfida finale, il 9 giugno, avverrà al ballottaggio.
“Da domani – ha dichiarato Zanantoni – inizieremo a lavorare di nuovo superando quel pizzico di delusione, che inevitabilmente c’è. Ad ogni modo è un bel risultato anche se è un peccato “vincere” ma dover andare al ballottaggio. Ora tutto dipende da quanti di centrodestra il 9 giugno non andranno al mare per recarsi a votare”.

Un commento a cui Maria Fiorito non manca di rispondere. Scherzando, lo vuole sottolineare, dichiara che “se così tanti elettori di centrodestra andranno al mare, allora ci saranno più votanti per il PD”. Poi, dal faceto al serio, l’ex sindaco spiega che in questi 15 giorni tornerà a parlare ai muggioresi, ringraziandoli prima di tutto per la fiducia dimostra, e tornando poi a parlare del suo programma che vuole mantenere un fil rouge con quanto fatto negli ultimi 5 anni.