‘Dal marmo al missile’ in mostra all’Orangerie della Villa Reale di Monza

23 maggio 2019 | 05:55
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‘Dal marmo al missile’ in mostra all’Orangerie della Villa Reale di Monza

‘Dal marmo al missile’: 70 opere tra tradizione e innovazione in mostra nella prestigiosa cornice dell’Orangerie della Villa Reale di Monza, a partire dal 23 maggio, fino al 13 ottobre 2019.

Una mostra fra tradizione e innovazione

La rassegna ‘Dal marmo al missile’, ottava tappa dell’iniziativa Open, tour di eventi espositivi che sta portando il patrimonio artistico dell’ente milanese in tutta la Lombardia, si compone di una selezione di opere eterogenee per dimensione temporale e stilistica. Spiccano capolavori di età etrusca, dipinti e sculture di autori fra cui Pietro Ronzoni, Giovanni Segantini, Emilio Gola, Achille Funi, Anselmo Bucci, Arturo Martini, Lucio Fontana, Mimmo Jodice, Michelangelo Pistoletto, Christo e Salvatore Scarpitta.

La rassegna accompagna simbolicamente il visitatore in un viaggio spazio-temporale, che attraversa linguaggi espressivi classici, come pittura e scultura, fino ad arrivare a forme più tipiche dell’arte contemporanea.

Promossa dalla Fondazione Cariplo e dalla Fondazione della Comunità di Monza e Brianza onlus, in partnership con Gallerie d’Italia e Fondazione Luigi Rovati, in collaborazione con il Comune di Monza, la Reggia di Monza e i Musei Civici di Monza. Patrocinata dal MiBACT – Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dalla Provincia di Monza e Brianza e con il contributo di Regione Lombardia, si avvale del prezioso supporto di numerosi sostenitori: Fidim, Assolombarda Confindustria Milano, Monza e Brianza, Lodi, Helvetia Assicurazioni, BCC Brianza e Laghi, Brianzacque, a2a, Fontana Gruppo, Tempotest, Sapio, Bellavite. Media partner il Cittadino di Monza e Brianza e Vivere.

‘Ancora una volta il gioco di squadra di questa città ha saputo portare a grandi risultati, come del resto è accaduto per le altre mostre che sono state allestite quest’anno nella nostra Reggia. Sono orgoglioso – spiega il sindaco, Dario Allevi – del grande lavoro svolto dalla curatrice, Martina Corgnati, che ha saputo creare questa straordinaria rassegna partendo soltanto da un titolo: Dal Marmo al Missile. Simbolicamente rappresentano due parole chiave della mostra: tradizione e innovazione, parole che ritraggono sapientemente la storia della Brianza’.

‘Il nostro territorio, da sempre, ha la capacità di interpretare l’innovazione con il suo contrario, cioè la tradizione, quell’insieme dei valori presenti da sempre nel nostro DNA. Un binomio che costituisce la forza della Brianza. Ieri come oggi. Da questa mostra mi aspetto molto. Continuo a essere fermamente convinto dell’importanza che la cultura svolge della società: è l’unica medicina per un mondo, quello di oggi, che è senza dubbio malato’, ha aggiunto il primo cittadino.

Per Piero Addis, direttore generale della Villa Reale, si tratta di ‘una mostra straordinaria. All’inizio ero scettico perché le 70 opere selezionate sono molto distanti tra loro, mi sembrava un po’ un’impresa impossibile e invece ne è uscito un progetto di alto profilo. Sono sicuro che avrà un successo e andrà a unirsi ai grandi numeri ottenuti con le altre mostre che abbiamo allestito quest’anno’.

E del resto, i numeri parlano chiaro, sino a metà maggio, la Villa Reale ha registrato quasi 40mila visitatori:Andy Warholha raggiunto quota 20mila, Avvicinare Leonardo ne ha avuti 10mila, i restanti 10mila vanno a Toulouse Lautrec.

‘Siamo da sempre convinti che le occasioni legate ad iniziative culturali creino opportunità di lavoro, realizzino la coesione sociale e facciano crescere le persone- dice Giuseppe Guzzetti, Presidente di Fondazione Cariplo – La tappa monzese è un’opportunità per far conoscere i capolavori della nostra collezione, ma è anche un momento con il quale, incontrando le persone, vogliamo restituire quanto la nostra Fondazione ha fatto con la fondamentale attività svolta delle organizzazioni e istituzioni locali, nel settore della cultura, ma non solo. Questa esposizione è l’esempio tangibile delle possibili esplorazioni di una storia comune che attraversa le diverse realtà territoriali, grazie al legame profondo che esiste fra le opere e i luoghi. Vuole testimoniare un’appartenenza e una memoria condivisa che ci auguriamo possano durare a lungo nel tempo’.

‘Dal marmo al missile’: un trittico di sezioni

‘Dal marmo al missile’ è un percorso espositivo che si declina in un trittico di sezioni intrecciate tra loro da un doppio file rouge, tradizione e innovazione, che descrive sapientemente l’identità del territorio monzese e la sua propensione allo sviluppo.

Dai luoghi agli spazi: la sezione racconta la progressiva trasformazione del paesaggio nell’arte. Dalle rappresentazioni di campagne, situazioni e contesti, i luoghi si fanno nel tempo sempre più autonomi dalla realtà visiva ed espressione di emozioni o intuizioni. Un passaggio chiave, documentato dalle opere qui esposte che includono dipinti dell’Ottocento e del primo Novecento.

Presenze e personaggi: questa sezione mette in scena gli uomini, spesso rappresentati in forme tradizionali.

Monza e il modernismo: l’ultima sezione racconta l’ambiente della città, un luogo in cui illustri artisti si sono formati e hanno vissuto per generazioni.

‘Dal marmo al missile’: informazioni

Luoghi: Reggia di Monza | Orangerie  | Musei Civici Monza, Casa degli Umiliati

Periodo apertura: dal 23 maggio – 13 ottobre 2019

Orari: Reggia di Monza – Orangerie, da mercoledì a domenica: 11.00-20.00

Musei Civici Monza – Casa degli Umiliati | Via Teodolinda 4 – mercoledì e giovedì: 15.00-18.00* – da venerdì a domenica: 10.00-13.00 / 15.00-18.00

*Da giugno a settembre: giovedì 15.00 -18.00 / 20.00-23.00
*Da ottobre a maggio: mercoledì 10.00-13.00 / 15.00-18.00

INGRESSO LIBERO

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