La Giovanardi porta il suo progetto “10×100” in Assolombarda

28 maggio 2019 | 17:27
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La Giovanardi porta il suo progetto “10×100” in Assolombarda

Giovanardi Spa, storica azienda brianzola, promuove un ambizioso progetto facendo comunicare l’impresa con l’arte

“Perché una fabbrica dovrebbe investire nell’arte? Questa la domanda che pone Antonio Calabrò direttore di Fondazione Pirelli e vicepresidente di Assolombarda. La risposta è nell’ambizioso progetto della Giovanardi, azienda di Concorezzo, che oggi ha presentato “10×100 fabbrica d’arte contemporanea” nella prestigiosa sede milanese di Assolombarda in via Pantano 9.

Un progetto già presentato in Brianza il 12 febbraio di quest’anno e che oggi, martedì 28 maggio, di fronte ad una platea di imprenditori ha stilato il bilancio parziale dell’iniziativa.

L’obiettivo, in occasione dei 100 anni della Giovanardi, è quello di mettere l’esperienza imprenditoriale al servizio dell’arte contemporanea. Ma è anche e soprattutto una sfida reciproca. Da una parte i 10 artisti ospitati all’interno dell’azienda, una struttura che non potrebbero permettersi. Dall’altra parte i macchinari della fabbrica messi sotto stress. Riusciranno gli uni a collaborare con gli altri ottenendo i risultati che si sono prefissi? Sicuramente una sfida che può essere vinta è quella che va oltre la mera filantropia. l’arte – spiega il vice di Assolombarda – ci aiuta a capire quelle che sono le esigenze dei nostri consumatori e può mettere le nostre imprese nelle condizioni di dialogare con il mondo contemporaneo in continua evoluzione”.

Non è vero che l’arte non paga. Al contrario la si può usare per rinnovarsi. Ascoltiamo la testimonianza di Massimo Giovanardi:

“Per ora è ancora troppo presto per parlare del futuro e se il progetto verrà replicato, ma non è da escludere – spiega il chairman dell’azienda – che un domani si possa aprire una divisione arte“. Nel frattempo sale l’attesa per quelle che saranno le opere dei dieci artisti selezionati dai curatori Martina Cavallarin e Marco Tagliafierro. Un manto di mistero aleggia infatti sulle opere d’arte che saranno in mostra presso la sede della Giovanardi in via Federico Ozanam a Concorezzo, dal 1 ottobre al 30 novembre 2019. Una mostra che sarà prima di tutto comunicativa visto che le opere saranno inserite nello stesso contesto in cui sono state realizzate: accanto ai macchinari moderni e a pezzi di archeologia industriale.

“Il progetto di produzione di opere d’arte – ha spiegato Martina Cavallarin – è una pratica d’abbandono che parte dall’ingegno dell’artista per affidarsi all’esperienza della fabbrica”.

Un’azienda che ha sede a Concorezzo, in Brianza, si fa portavoce di arte e di valori imprenditoriali. Oltre il mecenatismo, l’aspetto centrale dell’intero progetto è infatti stato quello di connettere ed incrociare l’arte di fare impresa, con l’arte di fare arte. “abbiamo scelto di non commissionare opere agli artisti – spiega Giovanardi – ma di di mettere la nostra esperienza al loro servizio”.

Soddisfatti gli artisti presenti, che hanno portato la loro diretta testimonianza definendo la Brianza come terra piena di occasioni e di larghe vedute.

Non resta che sperare, come ha concluso Giovanardi, che “questo confronto si trasformi in una crescita umana e professionale per ognuno di noi”.

Per maggiori informazioni www.giovanardispa.com.