Monza, aree agricole abbandonate: la giunta cerca lavoratori della terra

Circa sei ettari di terreni coltivati sono in stato di profondo degrado. Contatti fra Comune e associazioni di categoria per trovare contadini disposti a gestirli.
Terreni agricoli abbandonati vittime del degrado. L’amministrazione comunale di Monza è proprietaria di circa 30 ettari di campi coltivati. Tuttavia, da alcuni anni a questa parte, l’abbandono delle attività legate alla terra ha colpito anche Monza e il Comune si è ritrovato così con circa sei ettari abbandonati all’incuria. Il risultato è che le aree si sono trasformate in lotti incolti e sovente presi di mira dai chi abbandona abusivamente rifiuti ai margini della strada.
Per risolvere il problema l’amministrazione ha così deciso di avviare una ricerca di contadini disposti a condurre i fondi. Le aree in questione sono site in via Santa Anastasia (fondo cascina San Bernardo) e in via Libertà al confine con viale le G.B. Stucchi.
La delibera adottata dalla giunta municipale spiega che l’abbandono della aree da “adito purtroppo a fenomeni illeciti di abbandono e deposito incontrollato di rifiuti e materiali, oltre a rappresentare un aggravio per il bilancio comunale dovendo sopportare i relativi costi per la rimozione e smaltimento”. Per venire a capo del problema, la giunta ha deciso di prendere contatto con le associazioni di categoria.
L’obiettivo è “di promuovere a livello locale azioni di rilancio di un sistema agricolo locale, visto quale elemento di controllo e tutela del territorio, affinché esso diventi motore di un diverso utilizzo degli ambienti identificati” e di “rendere profittevole l’utilizzo agricolo del territorio, salvaguardandolo e collegandolo, per quanto possibile, al consumo locale”.
Grazie alla collaborazione delle associazioni di categoria, l’amministrazione ha deciso di sopperire alla mancanza di contadini provando a coinvolgere gli altri conduttori attualmente attivi sul territorio affinché si facciano carico della gestione delle aree abbandonate.