Monza, l’ex centro profughi verrà riutilizzato per finalità sociali

L’ex centro di prima accoglienza per i richiedenti asilo di Monza verrà adibito a un uso con finalità sociali. Quali ancora non sono state stabilite nel dettaglio anche se, parola del Comune, la priorità sarà data a progetti nell’ambito del sostegno delle persone che vivo ai margini della società.

Questa in sostanza la risposta dell’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Monza Desirèe Merlini alla proposta di Paolo Piffer (Civicamente) che la scorsa settimana aveva lanciato l’idea di trasformare l’edificio di via Spallanzani, ora tornato in mano al Comune, in un rifugio per senzatetto.

“L’immobile di via Spallanzani è del Comune e da qualche settimana è inutilizzato– ha specificato Piffer-. Se non ci sono più profughi da ospitare, perché non utilizzarlo per accogliere i senzatetto del nostro territorio, finalmente si potrebbe estendere l’attuale servizio del “piano freddo” per tutto l’anno. Avere un tetto dove poter dormire in sicurezza e in condizioni igieniche dignitose dovrebbe essere un diritto garantito a tutti. Siamo sicuri che l’assessore Merlini valuterà seriamente la nostra proposta, siamo fiduciosi”.

Il Comune, da parte sua, ha spiegato che un progetto preciso e ben definito ancora non c’è ma che la macchina amministrativa è all’opera per identificare una progettualità che sia comunque nel settore sociale.

“Abbiamo in programma un sopralluogo per valutare le potenzialità dell’immobile e per capire i termini di un eventuale intervento di ristrutturazione con le relative risorse da mettere in campo. Quello che è certo è che l’edificio verrà utilizzato per progettualità nel campo del sociale e, in particolare dell’ambito del protocollo Monza.con“. Protocollo che riguarda le persone che vivono ai margini della società.

“La questione relativa il ricovero dei senzatetto a Monza è attualmente ben gestita – ha concluso l’assessore Merlini-, è chiaro che qualche posto in più comunque farebbe comodo“.