Provincia di Monza: presentato il report 2018 dell’Osservatorio sul mercato del lavoro

Occupazione al 67,4%, con un aumento di quasi il 2%, ma saldo in rosso fra avviamenti e cessazioni.
Occupazione al 67,4%, con un aumento di quasi il 2%, ma saldo in rosso fra avviamenti e cessazioni. Sono stati presentati in Provincia i risultati del report sul mercato del lavoro in Provincia di Monza e Brianza elaborati dalla società Pin, Polo universitario città di Prato, in collaborazione con la Provincia Mb e Afol Monza e Brianza.
Sul fronte occupazione fra il 2016 e il 2018 il dati relativo al tasso di attività è stato altalenante, consolidandosi al 71,8% nel 2018, con una lieve flessione dello 0,4% rispetto allo scorso anno e collocando Mb al quinto posto fra le Province lombarde.
Fra il 2017 e il 208 salgono a + 14% gli avviamenti accompagnati da un incremento delle cessazioni che salgono del 15,7%. Fra il 2016 e il 2018 si registrano avviamenti nel commercio e nei servizi, seguono l’industria, le costruzioni e infine l’agricoltura. Nel 2018 la resilienza del sistema economico è mai al 6,5%. L’industria è il settore più resiliente seguito dal commercio e dalla costruzioni.
Il focus sui contrari ha messo in evidenza che nel triennio in questione è aumentata sia la presenza maschile che quella femminile: gli uomini registrano l’incremento maggiore passando da 43.171 avviamenti nel 2016 a 54.167 nel 2018.
Le donne vedono aumentare la loro presenza del 18% passando da 38.445 avviamento nel 2016 a 45.369 nel 2018. Sul fronte sistema, invece, sono poco di 74 mila le imprese non cessate. Il tasso di natalità si attesta al 5,9%, il 52% delle imprese attive assume la foca di scostò di capotale, il resto sono società di persone o date individuali. Circa il 70% dell’occupazione provinciale è rappresentata dal microlettore dei servizi e dell’industria. I dati fanno anche mergere il valore dell’export come fattore di incremento del numero degli addetti.
Infine, la Provincia, gestendo le liste previste dalla legge 68\69 sull’impiego delle persone disabili per il collocamento mirato dei lavoratori con disabilità, ha sottolineato i risultati ottenuti. I numeri dicono che sono 5.222 le persone inserite nelle liste e non occupate a fine 2018, vale a dire il 7,3% rispetto al 2017.