“Qui si fabbrica”: Assolombarda in visita da Salmoiraghi e KSB Italia Spa

Assolombarda promuove la decima edizione di Qui si fabbrica, l’evento creato per valorizzare il territorio e le sue realtà produttive
Un’intera mattinata all’insegna dell’eccellenza. Assolomborda grazie al format “Qui si fabbrica” entra nel cuore di due colossi dell’industria brianzola: Salmoiraghi Spa di Monza e KSB Italia Spa di Concorezzo.
L’ambito industriale preso in esame è quello della meccatronica, ossia un settore che unisce la meccanica con l’elettronica e che è ben rappresentato in Brianza da queste due aziende. Da una parte c’è la KSB Italia Spa, presente in Italia dal 1925. Questa realtà, che oggi conta 267 dipendenti, è capace di fornire a livello mondiale pompe, valvole e sistemi innovativi per il trasporto di tutti i i tipi di fluidi. Gli ambiti applicativi industriali sono i più svariati.
Dall’altra parte la Salmoiraghi Spa, azienda fondata nel 1963 e che oggi conta circa 70 dipendenti. Una società di ingegneria flessibile alle esigenze dei clienti, il cui core business è legato alla progettazione e alla realizzazione di sistemi integrati e di macchine e impianti dedicati alla movimentazione automatica.
Un settore importante, quello meccatronico, ben radicato sul territorio brianzolo tanto da impiegare oltre 40 mila addetti. Un numero che la dice lunga, basti pensare che rappresenta il 48% degli occupanti del settore manifatturiero locale. Ma è anche una realtà i cui numeri vanno oltre l’impiego di personale, parlando di export. Dal 2010 ad oggi, infatti, il settore è aumentato del 14,7% con un giro d’affari pari a 5,15 miliardi di euro.
All’evento, assieme al presidente della Salmoiraghi Spa, Sandro Salmoiraghi e a Riccardo Vincenti, consigliere delegato KSB Italia Spa, protagonisti della visita, hanno partecipato l’assessore allo sviluppo Urbano di Monza Martina Sassoli e il sindaco di Concorezzo Riccardo Borgonovo. Presenti all’appello anche i vertici di Assolombarda, nella persona di Andrea Dell’Orto, presidente del presidio territoriale Monza e Brianza e in quella di Fabio Colombo, direttore del presidio territoriale. Un nutrito numero di imprenditori brianzoli, tra i quali Ivan Bizzo, Ambra Redaelli, ha invece costituito l’attenta platea del pratico esempio di sviluppo imprenditoriale messo in scena dalle due aziende protagoniste.
“L’appuntamento Qui si fabbrica rappresenta un’occasione per conoscere e valorizzare le eccellenze del nostro territorio, realtà capaci di progettare e creare prodotti innovativi”. Lo ha testimoniato Dell’Orto che ha poi specificato come “questo appuntamento rappresenta anche un’opportunità per promuovere la cultura di impresa“.
“In una zona dove c’è tanta disoccupazione – ha spiegato Sandro Salmoiraghi – è da non credere che si fatichi a trovare dei dipendenti”. Insomma, sembra esserci un paradosso. L’offerta di lavoro c’è, ma a quanto pare la domanda presenta delle criticità. “Non troviamo personale abbastanza qualificato – precisa Salmoiraghi – e cosa peggiore, sono i giovani che non hanno voglia di mettersi in gioco dando la disponibilità a muoversi per le trasferte”. Ed è proprio su queste premesse, che Andrea Dell’Orto ha posto l’accento sulla necessità di fare cultura di impresa, soprattutto nelle scuole.
Il nocciolo della questione, tuttavia, si è centrato su quelle che sono le difficoltà imprenditoriali. Motivo per il quale l’assessore Sassoli ha voluto sottolineare l’importanza, quasi come fosse un dovere, di accompagnare chi fa impresa. “Chi produce ricchezza e lavoro per le persone, non può continuare a vivere in un clima di incertezza”. Del resto la voce degli imprenditori presenti al tour parla in modo chiaro. “Il mercato – racconta un imprenditore – qui è fermo a causa delle politiche poco incentivati. Lavoriamo per i 2/3 con l’estero e per 1/3 qui a casa nostra”. Dello stesso avviso anche il sindaco Riccardo Borgonovo, che ha precisato l’importanza di una comunicazione limpida tra imprese ed amministrazione pubblica.
Alle 11,30 con puntualità la delegazione si è spostata dalla Salmoiraghi alla KSB Italia Spa. Non è stato facile per il consigliere delegato, Riccardo Vincenti, in poco tempo riassumere la complessità e il valore di una azienda come questa che ha fatto della qualità e del benessere dei lavoratori una bandiera. Non c’è solo l’officina, per la personalizzazione del prodotti, o il deposito per le possibili verifiche da parte dei clienti, alla KSB c’è anche una biblioteca, basata sul book sharing, una palestra, un ristorante azienda. Insomma, il walfare, partito come per scherzo con la creazione di un frutteto aziendale, a cui nel tempo è stato affiancato anche un orto, è uno dei pilastri di questa multinazionale che non pensa solo al business.
“Siamo un’azienda BtoB ma con una visibilità BtoC – ha commentato Vincenti. l suo apice di notorietà l’azienda lo ha avuto nel momento in cui è stata chiamata a partecipare al recupero della Costa Concordia, naufragata di fronte all’isola del Giglio, ma è anche nota per aver fornito pompe e valvole per il Bosco Vericale, per il Teatro alla Scala o per il Grattacielo Unicredit. Solo per fare alcuni esempi.
“Qui si fabbrica” si è conclusa con il saluto da parte dei vertici di Assolombarda alle loro aziende associate e con la promessa di nuove tappe. questi scambi arricchiscono sia chi ospita sia chi è ospite.