Il sondaggio dell’onorevole Ciocca (Lega) boccia l’Europa: “Cittadini scontenti”

13 maggio 2019 | 13:25
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Il sondaggio dell’onorevole Ciocca (Lega) boccia l’Europa: “Cittadini scontenti”

L’80% degli intervistati a Monza e Brianza sente lontana la politica che viene svolta a Bruxelles.

Quante volte è capitato di pensare ai parlamentari europei come figure distanti e poco attente ai bisogni dei cittadini italiani. Il sondaggio commissionato dall’europarlamentare del Carroccio Angelo Ciocca, attraverso Fondation pour une Europe des Nations et des Libertés, fa emergere una generale insoddisfazione da parte degli intervistati rispetto alla capacità dell’Unione Europea di intraprendere azioni in grado di portare benefici diretti agli stati membri e ai loro cittadini. Ed è così che si rafforza l’idea portata avanti dal politico secondo il quale servirebbe un’altra Europa, una “nuova Europa”, più vicina ai cittadini.

A sole due settimane dal rinnovo del Parlamento di Bruxelles, emerge dai dati raccolti che oltre il 70% dei cittadini italiani intervistati percepiscono come insufficienti i benefici attuati dalle istituzioni europee e di questo 70% quasi il 30% li percepisce come nulli. Un’Europa lontana dai bisogni delle persone. Il 65% degli intervistati è infatti convinto che una maggiore presenza e vicinanza dei parlamentari al loro territorio migliorerebbe l’azionedell’Unione Europea, così come l’attuale scarsa attività di comunicazione.

Concentrando a questo proposito l’attenzione sui risultati attribuiti all’Istituzione di Bruxelles, riguardanti l’economia, la sicurezza e la disoccupazione la maggioranza dei cittadini ritiene inutile l’intervento a livello di benefici ricevuti per il proprio Paese. L’unica eccezione emersa dai sondaggi è risultata essere la Polonia, i cui cittadini percepiscono una situazione di appoggio e aiuto da parte dell’Unione Europea.

Entrando nel vivo delle opinioni riportate invece nella provincia di Monza e Brianza, i dati confermano i numeri ottenuti a livello nazionale. L’80,6% degli intervistati conferma di non aver avuto contatti diretti nell’ultimo anno con un europarlamentare e il 61,6% spiega di non aver avuto occasione di assistere alla presentazione da parte di un rappresentante delle opportunità proposte dal parlamento. Il 69,8% dichiara di non aver avuto beneficidiretti a seguito di interventi sui temi di sicurezza, disoccupazione ed economia da questa Europa. Il 73,6%, invece, sostiene che i rappresentanti presenti in Parlamento non comunichino in modo adeguato con i cittadini mentre per il 62,4%  la burocrazia viene considerata eccessiva. Il 71,3% dei monzesi e brianzoli crede inoltre, come il resto dei cittadini italiani, che una maggiore vicinanza dei parlamentari migliorerebbe l’azione e l’apporto dell’Istituzione sul territorio, data la percentuale di 53,7% che ritiene l’attività svolta dall’Unione Europea come non efficace nel portare benefici a livello locale. Infine il 60,6 % afferma di non aver avuto percezione di alcun beneficio per il proprio Paese dagli interventi del Parlamento sui temi di sicurezza, disoccupazione ed economia.

“Viviamo in un mondo sempre più complesso e in rapida trasformazione. In carenza di una classe dirigente saggia e autorevole, vince chi propone ricette semplici, chi individua colpe esterne, chi rassicura promettendo ai cittadini che gli altri non avranno di più, anziché fornire strumenti attivi, abilitanti, avanzati per crescere tutti assieme.” Ha spiegato Angelo Ciocca, europarlamentare della Lega candidato alle elezioni del 26 maggio. “L’Europa può rinnovare il proprio progetto solo se sa essere convincente e coinvolgente verso i giovani”. Nata da queste idee la scelta dello slogan “Ribaltiamo Questa Europa” per la campagna elettorale. “In prima persona in questi anni dai banchi di Bruxelles e Strasburgo ho capito e testimoniato che l’Europa così come è oggi non funziona”, ha proseguito Ciocca, “la gestione fallimentare nella difesa delle frontiere e del Made in Italy sono sotto gli occhi di tutti. È scoccata l’ora della Nuova Europa, serve una sveglia! Infondere nuovo sangue nelle vene a un’Europa che punta solo a fare gli interessi delle Banche e della Finanza.”

Qui in seguito i dati ottenuti a livello internazionale e provinciale.