Mercato Immobiliare in Brianza, Tecnocasa: “Trend positivo. Adesso riqualificazione e servizi”

Si è tenuta a Monza l’annuale conferenza del gruppo Tecnocasa. Al centro del dibattito il tema della riqualificazione urbana.
Urbanizzare per crescere: è un motto da tanti anni, eppure funziona ancora. Parola del Gruppo Tecnocasa, leader nel settore dell’immobiliare dal 1986, oggi operante in nove diversi Paesi del mondo con oltre 3200 agenzie e 14 mila collaboratori.
Ieri mattina, 8 maggio, nelle sale della Camera di Commercio di Monza e Brianza in piazza Cambiaghi, il gruppo ha organizzato l’annuale conferenza sull’andamento del mercato immobiliare e creditizio, momento di incontro e dialogo tra i professionisti del settore, arrivato alla sua quinta edizione. Al centro della riflessione le strategie per aiutare il mercato immobiliare e favorire lo sviluppo delle città tramite un azione politica concreta di rigenerazione urbana.
Spazio anche per un focus specifico sul territorio monzese. Dati e numeri alla mano: il trend per la nostra provincia è positivo.
40 anni di esperienza
“Perché una giornata come questa?” – esordisce Giorgio Rosini, dal 1988 membro della grande famiglia Tecnocasa. – Lo voglio dire in cinque punti: approfondire, riflettere, individuare tendenze, condividere e informare. Il nostro gruppo è sinonimo di casa da oltre 40 anni e i numeri lo dimostrano. Nella sola Lombardia sono 451 le agenzie affiliate, alcune delle più recenti sono state aperte anche in questa provincia, penso ad Arcore, Concorezzo, Villasanta o nella zona industriale di Monza. Il mercato si sta timidamente riprendendo negli ultimi anni e il trend in Brianza è positivo”.
Un mercato stabile
“Per quanto riguarda il caso di Monza città – racconta Ada Rosafio, vent’anni di esperienza nel settore, affiliata del gruppo Tecnocasa nel capoluogo di provincia e titolare dell’agenzia Monza Ovest – non possiamo parlare realmente di crescita, ma di stabilità sì. Partiamo con le analisi e parliamo subito di numeri. Abbiamo analizzato l’andamento dei prezzi dell’ultimo semestre, dell’ultimo anno e degli ultimi due anni nei capoluoghi di provincia in Lombardia. Milano, Monza e Como hanno registrato – pur con percentuali diverse – un segno positivo. È un dato utile che ci fa capire che il lavoro che stiamo facendo dà i suoi frutti. Anche riguardo ai tempi di vendita stiamo migliorando visibilmente. Oggi si impiegano in media circa 140 giorniper la vendita, nel 2012 erano necessari 258 giorni, che corrispondo circa a nove mesi”.
Cosa cercano i monzesi
“Sulla base delle richieste pervenute nelle nostre agenzie di Monza – prosegue Rosafio titolare dell’agenzia – la tipologia più richiesta è il trilocale, scelto dal 56,2% dei potenziali acquirenti. Il trilocale è anche la tipologia più offerta sul mercato, circa il 37,5% dei portafogli delle agenzie del gruppo. Analizzando i dati da noi raccolti la disponibilità di spesa di circa un terzo dei nostri clienti si concentra nella fascia 120-169 mila euro. Le percentuali sono leggermente in crescita: ciò ci dimostra che c’è un maggior potere d’acquisto, ma c’è anche una predisposizione concreta delle banche ad erogare mutui”.
“Condividiamo queste informazioni perché ci possono essere utili nel capire cosa desiderano gli acquirenti. Che casa cercano? Con quali criteri decidono un acquisto? Quanto sono disposti a spendere?
Questi dati sono un punto di partenza per comprendere le necessità dei clienti: si cerca il contenimento delle spese condominiali, la coerenza estetica, il bello anche nell’usato, l’efficienza energetica, ma soprattutto c’è fame di servizi.
E qui entrano in gioco le scelte degli amministratori: mezzi pubblici, reti di trasporto, treni efficienti. Impariamo da Milano da questo punto di vista, che ha riqualificato, dopo numerosi interventi strutturali, un’area – quella intorno a Piazza Gae Aulenti – di circa 300 mila metri quadrati. Se veramente vogliamo “urbanizzare per crescere” è questa la direzione da seguire. Monza non è una città dormitorio, ma è una città – economicamente e culturalmente ricca – che merita un ampliamento dei servizi e una rigenerazione urbana nei territori più problematici. Aspettiamo la metropolitana. Quello potrebbe portare a galla dati interessanti”.
La situazione in Brianza
Stabile la situazione in Brianza con qualche territorio in leggera crescita (si segnalano trend positivi a Villasanta e Seregno).
“C’è un dato su cui voglio soffermarmi – racconta Gennaro Oliva, Affiliato Tecnocasa nell’area del vimercatese. “Nella nostra zona il 39,6% degli acquirenti ha tra i 18 e i 34 anni. Questo ci conferma che i giovani hanno fiducia nel futuro, a partire dalla creazione di un nucleo familiare in uno spazio autonomo”.
Riqualificazione a breve e lungo termine
Presente alla conferenza anche l’Assessore allo Sviluppo del territorio, Urbanistica e Edilizia privata, Martina Sassoli che interviene al dibattito. “E’ importante avere una pianificazione a lungo raggio: è questo in fondo il concetto ampio di riqualificazione urbana. Però, penso sia importante anche dare delle risposte ai cittadini e agli abitanti del nostro territorio oggi. Nella sola Monza abbiamo 800 mila metri quadrati di aree dismesse. Per me sono ferite aperte che mi ricordano quotidianamente che, come amministratrice, ho degli obiettivi ben precisi.
Monza è una città particolare: non è una città dormitorio, non è una città che può investire solamente su cultura e turismo e non è una città esclusivamente residenziale. Cosa può essere? A mio parere può essere l’unione di tutto questo, ma anche una capitale del turismo imprenditoriale.
Condivido la riflessione sui trasporti – dichiara in conclusione – e vi assicuro che stiamo lavorando per recuperare il tempo che in questi anni abbiamo perso. Alla fine dell’anno verrà presentato il progetto della metropolitana. Sono calcolati 9 anni di lavori. In questo lungo periodo non potremo stare a guardare. La politica dovrà trovare delle soluzioni, anche tampone, per migliorare la vita dei cittadini monzesi. Il progetto della metropolitana metterà, per la prima volta in Italia, in relazione due grandi capoluoghi di provincia. Sarà un passo importante, che impatterà sulle scelte economiche e di vita di tante persone”.