Monza celebra Estore Visconti con la 38^ rievocazione storica. Che spettacolo!

10 giugno 2019 | 10:43
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Monza celebra Estore Visconti con la 38^ rievocazione storica. Che spettacolo!

Monza fa un tuffo nel passato, il tradizionale corteo storico ha celebrato il signore di Monza Estore Visconti

Cavalieri e contadini. Falconieri e maestranze varie. Il centro di Monza ha fatto un tuffo nel passato dritto dritto nel Medioevo. “È stata una serata spettacolare – ha commentato l’assessore alla Cultura Massimiliano Longo – dove la storia della nostra città è stata la grande protagonista”. In città è un appuntamento che si ripete oramai da 38 anni “ma che non perde il suo fascino”.

È successo sabato 8 giugno. Monza, a partire dalla 17 ha fatto un tuffo nel passato preparandosi ad accogliere Estore Visconti, che nell’anno Domini 1407 venne incoronato signore di Monza.

La kermesse, ideata da Ghi Meregalli in collaborazione con il comitato promotore, è stata patrocinata da Regione Lombardia. All’incoronazione di Visconti ha infatti presenziato il numero due del Pirollone Fabrizio Sala, assieme al sindaco della città Dario Allevi e all’assessore alla Cultura. “La rievocazione storica monzese –  ha spiegato Fabrizio Sala – rappresenta una tradizione importante che valorizza la cultura, l’arte e le bellezze del nostro territorio“.

Con Sala non poteva che essere d’accordo Dario Allevi, che ha posto l’accento sull’importanza che la manifestazione ha per la città ed il turismo. “Il Corteo storico, oltre ad essere un momento di recupero della memoria storica che contribuisce a costruire l’identità del nostro territorio, è ormai una vera e propria eccellenza culturale, atteso ogni anno da migliaia di cittadini e di turisti in festa”.

E così dopo la sfilata pomeridiana davanti l’Arengario, cuore pulsante di Monza, e dopo il tradizionale corteo partito da largo Mazzini, il grande ritrovo è stato dato alle porte del Duomo.

Estore Visconti, che tra le altre cose ha coniato il Grosso, la moneta di Monza, è stato incoronato e omaggiato signore della città attraverso la suggestiva rappresentazione del “volo della colomba Teodolindea”.

Storia e tradizione si sono dunque uniti in una giornata all’insegna della memoria e della convivialità, ma anche della solidarietà. “Ringrazio l’architetto Alessandro Raffa che con la passerella rialzata da lui costruita permette la visione della messa in scena a migliaia di spettatori. Ma ringrazio soprattutto l’attenta partecipazione della Croce Rossa, che per migliorare il suo impegno avrebbe bisogno di due nuove ambulanze”, ha detto Longo. Ed ecco il carattere benefico della storica manifestazione. I fondi raccolti, infatti, saranno in parte devoluti alla Croce Rossa per l’acquisto di due nuove ambulanze, che tanto per rimanere in tema di rievocazione storica, verranno chiamate Teodolinda e Margherita.