Ballottaggio a Muggiò: l’ultimo appello dei due candidati

Domenica 9 giugno a Muggiò si torna al voto per decretare il nuovo sindaco
Dopo i risultati dello scorso 27 maggio a Muggiò è ancora tempo di elezioni e di campagna elettorale. Il lungo testa a testa non ha prodotto un risultato definitivo e i cittadini sono nuovamente chiamati al voto per scegliere il proprio sindaco. La data fissata per il ballottaggio è il 9 giugno. A contendersi le chiavi della città sono il sindaco uscente Maria Fiorito (PD) e Pietro Zanantoni (centro Destra).
Si ricorda che il primo turno ha visto un’affluenza del 66,54% e mentre Zanantoni ha guadagnato il 47,92% dei consensi, Maria Fiorito ha ottenuto il 40,18%. Un vantaggio, quello di Zanantoni, che non è stato sufficiente per ottenere la fascia da sindaco. E ora che i giochi sono da rifare, i due candidati lanciano i loro ultimi appelli agli elettori.
MARIA FIORITO – SIAMO PROIETTATI VERSO IL FUTURO
Si era detta entusiasta per il risultato ottenuto il 27 maggio: dato il risultato delle Europee, forse non ci sperava. Forte di quel 40%, l’ex sindaco lancia il suo appello alla città che ora si trova davanti ad un bivio. “Il solito Zanantoni – asserisce – vuole portare indietro le lancette. Noi ci proiettiamo verso il futuro”. Una proiezione che secondo la Fiorito è confermata dai risultati del primo turno. “La maggioranza dei cittadini di Muggió – sostiene Maria Fiorito – non vuole tornare indietro. Basta a ricette del passato come l’indebitamento, bonus a pioggia, mutui, aggressività nei confronti delle associazioni e colate di cemento. Noi vogliamo proseguire il nostro percorso per una città sostenibile, strada per strada. Ma soprattutto vogliamo una città con i conti a posto, pronta ad accogliere un nuovo polo culturale d’eccellenza alla Ravizza e un investimento sostenibile da 2,5 milioni di euro per la manutenzione delle strade“.
PIETRO ZANANTONI – IL FUTURO? CON I NOSTRI GIOVANI SIAMO NOI
Dalla sede del suo partito Zanantoni raccoglie il guanto di sfida e risponde alla provocazione del sindaco uscente. “Parla di volere della cittadinanza, ma un’amministrazione uscente che viene battuta di 7 punti, direi che è stata bocciata dalla maggioranza. In più – chiosa il candidato di centro Destra – hanno governato per 5 anni, il tuffo nel passato sono loro. Da parte nostra possiamo vantare una squadra fatta da giovani laureati, che guidati dalla mia esperienza possono affrontare le politiche della città in modo fresco ed innovativo. Noi – conclude – siamo per una Muggiò dove l’erba viene tagliata e dove non ci sono buche nelle strade. Soprattutto siamo per una città che si chiede dove siano finiti gli 800 mila euro per la ristrutturazione delle case popolari, dato che in questi 5 anni non è stato fatto niente”.