Giussano e Briosco, Lega porta in faccia a Forza Italia: fuori dalle giunte

6 giugno 2019 | 10:09
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Giussano e Briosco, Lega porta in faccia a Forza Italia: fuori dalle giunte

Si è portato a casa oltre 400 voti e, tra gli accordi presi con Citterio, c’era anche la sua carica a vicesindaco ma Adriano Corigliano è stato escluso dalla giunta.

Lo si dava per certo come vicesindaco, Adriano Corigliano, candidato di Forza Italia. E invece no. A sorpresa, il neo eletto sindaco Marco Citterio rende pubblica la sua squadra di governo dove, non solo non compare il nome di Corigliano ma nessun nome appartenente al partito dei forzisti. Ed è bastato davvero un attimo per far scatenare una bagarre politica che però, pare, “non si limiterebbe ai confini brianzoli ma andrebbe oltre”. Queste sono le poche dichiarazioni rilasciate da Fabrizio Sala, vicepresidente di Regione Lombardia e Coordinatore Provinciale di Forza Italia, a poche ore dallo scoppio di questa bomba. Tutti gli altri candidati del partito di Silvio Berlusconi si sono trincerati dietro il silenzio stampa per cercare di capire cosa ci sia effettivamente dietro questo ‘sabotaggio politico’ prima di fare dichiarazioni.

Forza Italia ‘silurata’: i casi di Giussano e Briosco. Effetto domino?

A poche ore dalla notizia che ha tagliato fuori i forzisti dalla giunta di Marco Citterio a Giussano arriva anche quella di Briosco dove, il neoeletto sindaco Antonio Verbicaro, ha escluso dalla sua giunta Daniela Mattioli, unica rappresentate del partito di Silvio Berlusconi in Consiglio comunale e terza più votata della lista di centrodestra.


Sabotaggio? Strategia politica? Semplici coincidenze? Domande che, per ora rimangono in sospeso anche se pare, secondo fonti ufficiose, che il ‘caso’ Giussano sia arrivato anche alla Camera. Intanto prende la parola il Sindaco Citterio che risponde alle accuse facendo sapere che: “Fatta salva la prerogativa del sindaco di nominare in completa autonomia la giunta, tengo a precisare che ad Adriano Corigliano è stato proposto l’assessorato alla Sicurezza e alle politiche sociali, nonché l’attribuzione delle funzioni di vicesindaco – si legge in una nota stampa divulgata – Lo stesso, non presentandosi nella data convenuta per la firma del decreto, anche dopo ripetute chiamate, doverose da parte mia, ha, di fatto, rifiutato le deleghe in quanto, presumibilmente, non ritenute all’altezza delle proprie aspettative (2 assessorati su 5)”.

Pronti a scendere in piazza

Le parole del sindaco di Giussano però non riescono a convincere l’opinione pubblica che non ha accettato di buon grado l’esclusione di Forza Italia dalla squadra di governo, un partito che comunque ha portato a casa il 16% di preferenze dei cittadini. Così si legge in un post scritto sulla pagina facebook “Sei di Giussano se…”: “Egregio sindaco, il volere dei cittadini giussanesi dove lo avete lasciato? Adriano Corigliano è stato il più votato tra tutti i canditati della sua lista! Non è corretto, non avete rispettato il volere di chi il 26 maggio si è recato alle urne per fare la propria preferenza”. E sono in molti a sostenere il forzista giussanese che, alle amministrative, si era portato a casa oltre 400 voti. La sua esclusione dalla giunta ha creato non poche polemiche tanto che, il 12 giugno, giorno del primo consiglio comunale giussanese, è prevista una manifestazione di tutti i militanti e simpatizzanti che stanzieranno fuori dal Comune con un’unica e semplice domanda: perché?