Lambro, moria di pesci a causa della poca pioggia e del caldo

Il fenomeno si è registrato sia nel tratto brianzolo del fiume sia in quello milanese.
Pesci morti nel Lambro. Sono stati avvistati in questi giorni sia nel tratto milanese che in quello brianzolo. Non tantissimi in realtà, qualche decina in tutto. Ma abbastanza per far partire qualche segnalazione verso gli enti locali da parte di alcuni cittadini particolarmente attenti. Nessun allarmismo però, il motivo di questa moria di pesci è da ricercare nel fenomeno chiamato “eutrofizzazione delle acque” che, detto in modo più semplice, significa che nei punti in cui le acque sono più basse, a causa delle alte temperature e della mancanza di pioggia, l’acqua si scalda e l’ossigeno si riduce. Ecco perché i pesci muoiono in alcuni punti ben precisi, quelli, appunto, in cui l’acqua è più bassa e quindi si scalda più velocemente nelle ore più assolate.
“E’ un fenomeno che si verifica ormai dal 2015 per la mancanza di acqua. Da quattro anni infatti le piogge sul nostro territorio si sono ridotte del 30% e questo causa la riduzione della portata idrica nel reticolo fluviale, soprattutto nei corsi d’acqua minori- hanno fatto sapere dal Parco Valle Lambro-. Purtroppo è un fenomeno che non può essere gestito in modo artificiale“. Anche aprendo la diga, infatti, il livello d’acqua generale nei fiumi del territorio non cambierebbe se non di pochi millimetri. “Questa situazione si riscontra solo nelle estati caratterizzate dalla poca pioggia. Nel 2014 e nel 2015 – hanno spiegato dal Parco Valle Lambro- infatti questo fenomeno non si è praticamente registrato dato che i mesi estivi di quei due anni sono stati freschi e piovosi”.