Landini consegna i diplomi agli studenti della Scuola di Formazione Politica Alisei

Il segretario generale nazionale della Cgil, Maurizio Landini, ha consegnato i diplomi ai giovani studenti della quinta edizione della Scuola di Formazione Politica Alisei, dopo un lungo intervento.
Una quinta edizione ricchissima
L’edizione 2019 della scuola di formazione politica Alisei è stata un’edizione ricchissima: 8 lezioni frontali per 8 temi differenti, 3 laboratori pratici e un corso di radiogiornalismo con Radio Popolare. Quasi 30 appuntamenti per un totale di 25 docenze, provenienti dagli atenei, dal mondo delle professioni, dalle associazioni e dal sindacato, per dare la possibilità agli studenti di approfondire temi di grande attualità attraverso punti di vista autorevoli.
‘Possiamo dire che la nostra scuola è atipica – spiega Samuele Tieghi – la scuola di formazione politica Alisei utilizza un modello pedagogico differente: qui non si fa insegnamento dall’alto in basso. Il nostro è un approccio laboratoriale, l’obiettivo è quello di condividere le idee e le conoscenze. La nostra scuola in tutte e cinque le sue edizioni ha mantenuto intatta la libertà di pensiero e di azione. Abbiamo parlato di temi di grande attualità, come le disuguaglianze, le migrazioni, la questione di genere, la lotta alla mafia, ma anche di costituzione e resistenza. Abbiamo voluto che i nostri ragazzi si appassionassero, perché alzare il loro livello di interesse permette di limitare la dispersione. Il nostro obiettivo era sviluppare nei ragazzi il senso critico, che oggi più che mai latita’.
‘Ma non è finita qui, perché gli allievi di Alisei venerdì 12 luglio faranno un viaggio a Roma, alla scoperta della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica. Inoltre, gli studenti saranno accompagnati negli archivi storici di Camera e Senato per una lezione speciale’, ha aggiunto Tieghi.
‘L’obiettivo della scuola è quella di insegnare ai ragazzi che possono essere protagonisti delle proprie scelte, distinguendosi e tenendo a mente il proprio senso etico. Voi potete essere attori di un cambiamento, perché ricordate che il cambiamento può avvenire ogni giorno’, ha dichiarato Ana Victoria Arruabarrena.
Landini: ‘Serve ricostruire la cultura del lavoro’
‘Io non ho avuto l’opportunità di seguire una scuola come hanno fatto questi ragazzi. Sono state la fabbrica e il sindacato a formarmi… Oggi più che mai è importante ricostruire la cultura del lavoro, ripartire dai diritti del lavoratori. Sinora ha vinto l’idea della mercificazione del lavoro. È sancito persino per legge che prima della persona viene il mercato, il profitto. Ciò porta allo svuotamento dell’essere. Dobbiamo ricordare che nessuno può farcela da solo, bisogna unirsi per battersi. Per questo è fondamentale ricostruire anche la cultura dell’agire collettivo. La politica ha fatto l’opposto, dando valore dell’azione individuale’, ha spiegato in un lungo e intenso intervento, Maurizio Landini.
‘Bisogna rimettere al centro la persona e il lavoro inteso come strumento di realizzazione’, ha concluso il segretario nazionale della Cgil.
Dopo un lungo applauso, ha avuto inizio la consegna dei diplomi ai giovani studenti della scuola Alisei. Uno ad uno, i ragazzi hanno ricevuto il diploma e una stretta di mano da Maurizio Landini.