Fuochi di San Giovanni, il bando non decolla. Longo:”Riproveremo il prossimo anno”

I fuochi di San Giovanni sono una tradizione cara ai monzesi. “Cara” in tutti i sensi, dato che il Comune per lo spettacolo pirotecnico anche quest’anno spenderà circa 90mila euro.
I fuochi di San Giovanni sono una tradizione cara ai monzesi. “Cara” in tutti i sensi, dato che il Comune per lo spettacolo pirotecnico anche quest’anno spenderà circa 90mila euro.
Alla festa non si rinuncia (l’Assessore alla Cultura Massimiliano Longo su questo non discute), ma per evitare di mettere mano al portafoglio il comune ha posto in campo un bando. Un’idea che poteva far risparmiare l’Amministrazione se non fosse che non è andato a buon fine.
“Ci tengo a precisare, fugando ogni dubbio, che i fuochi non saranno cancellati in futuro. Certo è che abbiamo pensato ad una soluzione per risparmiare, visti i costi elevati. Questa sarebbe stata un bando che prevedeva di mettere a disposizione l’area nei giorni precedenti la manifestazione. In altre parole l’investitore avrebbe goduto della zona, e della strumentazione legata alla sicurezza, per svolgere altre attività” ha spiegato Longo nel corso del consiglio comunale.
Ed è proprio la strumentazione legata alla sicurezza a costituire l’onere più ingente: “I fuochi di per sé non implicano una grossa spesa – ha sottolineato- Le torri luce e tutto il resto dell’equipaggiamento sono la fetta più consistente“.
Il novello bando però, mai proposto prima, si è dovuto scontrare con alcune osservazioni e perplessità degli esperti di settore. Di modifica in modifica i tempi si sono allungati e per gli operatori del servizio ormai erano troppo ristretti. “L’anno prossimo ci riproveremo – assicura l’assessore – partiremo con un nuovo bando ad hoc a settembre che preveda più giorni di attività ludiche e ricreative”.