Monza e Brianza, con il caldo torrido torna l’allerta smog

Legambiente tiene a ricordare: “Nelle giornate di sole, tra pomeriggio e prima serata, meglio trovare rifugio dallo smog evitando attività all’aperto”.
A Monza e nella Brianza il caldo toccherà l’apice tra giovedì e venerdì quando verranno facilmente raggiunte punte massime di 39°C reali, e intorno ai 40°C percepiti. Per leggere il meteo completo, clicca qui. È un’alta pressione che interessa anche altre regioni d’Europa, in particolare in Francia e Svizzera.
Torna implacabile, però, con l’aumento delle temperature, anche l’allerta smog in Lombardia. Anche Legambiente tiene a ricordare: “Nelle giornate di sole, tra pomeriggio e prima serata, meglio trovare rifugio dallo smog evitando attività all’aperto”.
“Procede, così, la conta dei giorni di superamento dei livelli di riferimento per l’inquinamento da ozono, fissato in 120 microg/mc come media di otto ore, da non superarsi per più di 25 giorni all’anno, ma con l’acutizzarsi del fenomeno si segnalano già livelli massimi preoccupanti, superiori alla soglia di informazione (180 micro/mc) e vicini ai livelli di allarme (240 microg/mc).”
Nella giornata di lunedì 24 giugno, le concentrazioni più alte sono state misurate tra Monza e l’alta Brianza, ma anche nel varesotto, nelle Alpi Lariane e in Lomellina, ma nessun territorio della pedemontana e pianura lombarda è immune, ma stando alle stime di ARPA Lombardia, la situazione appare destinata ad aggravarsi con il crescere della canicola.
Come ogni anno, l’ATS Brianza ha predisposto un piano interventi per alleviare le problematiche legate al periodo estivo nei soggetti fragili, clicca qui per leggere tutto.
Legambiente ricorda inoltre che gli orari più critici per gli alti livelli di ozono sono quelli del pomeriggio, ma anche della prima serata, perché questo inquinante resta nell’aria anche nelle prime ore dopo il tramonto del sole. Dunque, se possibile, le attività all’aperto dovrebbero essere limitate alle ore mattutine, mentre nel resto della giornata è consigliabile tenere ben chiuse porte e finestre di casa.
“Non ci stancheremo, come ogni anno, di denunciare la grave sottovalutazione dell’inquinamento estivo da ozono – dichiara Marzio Marzorati, vicepresidente di Legambiente Lombardia-. Le politiche di moderazione del traffico, da attuare anche in estate, si devono integrare con la gestione delle emissioni industriali, delle centrali termoelettriche e degli inceneritori A caldaie domestiche spente, ma con alta domanda di elettricità per la climatizzazione, questi consumi insieme al traffico pesano complessivamente per la quasi totalità delle emissioni di NOx”.
Con il caldo, anche BrianzAcque si è rivolta alle Amministrazioni dei 56 comuni soci affinché regolamentino l’uso dell’acqua. Partono, così, le misure cautelative in vigore fino al 15 settembre.