Monza, ancora un’oca ammazzata ai giardini della Villa Reale

Mercoledì verrà presentata la denuncia alla Polizia Locale.
Quando l’hanno trovata che galleggiava morta nel laghetto della Villa Reale di Monza, il suo compagno Champagne era accanto a lei. Da quella mattina, di venerdì 31 maggio, non mangia più e passa la giornata a cercarla senza sosta sotto i cespugli e dietro agli alberi dei Giardini Reali. Invano. Caffè, così si chiamava l’oca germanizzata trovata morta nel Parco, non tornerà più. E’ stata azzannata e abbandonata in mezzo al laghetto.
E se nessuno con i propri occhi ha visto l’accaduto il pensiero non può che correre verso ipotesi più probabile, ossia di un’aggressione da parte di un cane lasciato libero di correre senza guinzaglio all’interno del parco.
“L’episodio è accaduto al mattino presto, prima delle 8. Mercoledì verrà presentata la denuncia alla Polizia Locale. Dal mese di aprile, sono stati contati oltre cinquantaanatroccoli morti all’interno dello stagno. A questa moria – hanno fatto sapere alcuni cittadini che frequentano quotidianamente l’area- ha contribuito anche la costante presenza di cani che inseguono le anatre e che così lasciano incustoditi gli anatroccoli che finiscono vittime dai rapaci”.
Il problema dei cani liberi all’interno del Parco è quantomai sentito dalla cittadinanza e dai frequentatori del Parco che in più circostanze hanno chiesto dei controlli maggiori e degli interventi concreti da parte delle Forze dell’Ordine e delle GEV.
Questo malcostume si traduce in un pericolo che incombe non solo gli animali selvatici ma anche sui bambini e sui normali frequentatori dell’area verde. Un pericolo che potrebbe essere evitato semplicemente rispettando le regole in vigore. All’interno dei Giardini Reali non è consentito tenere i cani senza guinzaglio mentre all’interno del parco è possibile a patto che i quattro zampe indossino la museruola.