Diecimila tonnellate di rifiuti smaltiti illegalmente: sequestri anche in Brianza

4 giugno 2019 | 13:32
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Diecimila tonnellate di rifiuti smaltiti illegalmente: sequestri anche in Brianza

In corso in questo momento l’operazione del NOE, che sta smantellando una vera organizzazione criminale

Ci sono aziende operanti nel campo del trattamento dei rifiuti e società di trasporto, ubicate anche nella Provincia di Monza e Brianza, nel fascicolo riguardante l’operazione che i Carabinieri del NOE di Milanostanno portando avanti in queste ore, dalla mattina di martedì 4 giugno. Venti in tutto le misure cautelari, (12 in carcere, 8 agli arresti domiciliari), 24 le persone indagate, in un massiccio intervento che sta riguardando le regioni Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana e Campania, con 200 militari impiegati nello smantellamento di un’organizzazione criminale dedita al traffico illecito di rifiuti in concorso, alla realizzazione di discariche abusive e all’intestazione fittizia di beni.

L’ordinanza è stata emessa dal G.I.P. del Tribunale di Milano (D.ssa Giuseppina Barbara) su richiesta della locale Procura della Repubblica-D.D.A (Procuratore Aggiunto D.ssa Alessandra Dolci e Sost. Proc. D.ssa Donata Patricia Costa). Oltre agli arresti, sono state sottoposte a sequestro 2 aziende operanti nel campo del trattamento dei rifiuti e 4 società di trasporto, ubicate, oltre che nella provincia brianzola, anche in quelle di Pavia, Belluno, Verona, Bergamo e Caserta e Monza Brianza, per un importo complessivo di circa 3.000.000 di euro.

Le attività investigative, condotte dal Nucleo Operativo Ecologico Carabinieri di Milano e coordinate dalla DDA, hanno consentito di individuare l’esistenza di un gruppo criminale operante nel campo del trattamento e trasporto dei rifiuti, dedito alla gestione e smaltimento illecito di ingenti quantitativi di rifiuti speciali, costituiti da rifiuti indifferenziati urbani provenienti prevalentemente dalla Campania e da varie Regioni del Nord Italia, attraverso lo stoccaggio ed il successivo abbandono in capannoni industriali dismessi, dando luogo, in tal modo, alla creazione di numerose discariche abusive, localizzate e sequestrate nei Comuni di Pontevico (MI), Gessate (MI), Tabellano (MN), Torbole Casaglia (BS), Verona, Meleti (LO) e Cornaredo (MI).

Le indagini hanno avuto origine da un monitoraggio condotto, nell’ambito di una mirata azione di contrasto del Comando Carabinieri per la Tutela Ambientale, dal Gruppo CCTA di Milano – responsabile del coordinamento dei dieci Nuclei Operativi Ecologici del Nord Italia – sul fenomeno degli incendi ai danni di alcuni impianti formalmente autorizzati alla gestione dei rifiuti e di diversi capannoni industriali, adibiti a discariche abusive, che ha consentito di individuare un’articolata rete criminale costituita da diversi soggetti, alcuni dei quali collegati direttamente e/o indirettamente ad imprese operanti nel settore dei rifiuti, altri privi di qualsivoglia titolo autorizzativo che, attraverso operazioni continuative e con ruoli diversi, in modo organizzato, condividevano un articolato e rodato programma criminoso che prevedeva lo smaltimento illecito di ingenti quantitativi di rifiuti speciali per il conseguimento di un profitto ingiusto.

Pertanto, nel corso delle attività, sono stati individuati i soggetti colpiti dall’odierno provvedimento cautelare che rivestono, nell’ambito dell’organizzazione dedita al traffico illecito di rifiuti smantellata che ha come dominus la Winsystem di Cornaredo (MI), diversi ruoli. Nel complesso, ad esito delle attività è stato quantificato un illecito smaltimento di circa 10.000 tonnellate di rifiuti che ha fruttato un illecito profitto di circa 2.000.000 di euro.