Sabato il Poetry Slam sbarca in TV e a portarlo è il carnatese Davide Passoni

14 giugno 2019 | 16:24
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Sabato il Poetry Slam sbarca in TV e a portarlo è il carnatese Davide Passoni

È di Carnate il notaio co-conduttore del primo torneo televisivo di Poetry Slam in onda su Zelig Tv

Tre round per una vera e propria sfida a colpi di versi dove a valutare i poeti in gara è una giuria scelta casualmente tra il pubblico in sala: è la formula di Poetry Slam, che per la prima volta in Italia diventa un programma tv in onda su un canale nazionale.

L’appuntamento con la seconda puntata di “Poetry Slam!”, questo il titolo del talent show televisivo dedicato alla poesia, è per domani sera alle 21.30 su Zelig Tv, il canale 63 del digitale terrestre dedicato all’intrattenimento, all’informazione e allo sport in chiave comica. Quattro puntate da un’ora e mezza ciascuna, in onda da sabato 8 giugno in prima serata.

Sul palco del teatro Zelig, nel team di presentazione a tre del programma, un brianzolo: è Davide Passoni, classe 1985 di Carnate. Davide Passoni è infatti il notaio e garante di qualità, il burocrate inflessibile ma ironico, accanto al conduttore Paolo Agrati, paroliere e poeta di “Poesie Brutte”, e al deejay e voce fuoricampo Ciccio Rigoli.

Il brianzolo, notaio di precisione del programma di Zelig Tv, vanta un certa esperienza nel settore: è lui stesso un poeta. In locali, teatri, circoli, festival, piazzette e parchetti dà voce alle parole che scrive. Frequenta i palchi del Poetry Slam dal 2005. Nel 2014 vince il Premio Dubito e il campionato di Poetry Slam a Squadre nel 2018. Laureato in Fashion Design, animatore sociale esperto in musicoterapia, musicista e grafico, Davide Passoni è attualmente coordinatore regionale di Poetry Slam.

“Nell’ultimo anno in Lombardia abbiamo realizzato oltre 150 eventi dedicati al Poetry Slam e alla poesia in generale. Abbiamo riempito locali e teatri, dal tempio della risata Zelig al teatro Elfo Puccini di Milano – racconta Davide Passoni a MB News -. La poesia in Italia ha una qualità eccellente. Il Poetry Slam, nato nel 1986 a Chicago e arrivato in Italia nel 2001 grazie al poeta Lello Voce, sta aiutando quest’arte a uscire dal sotterraneo, perché crea una dimensione diversa dal semplice ‘reading’ e coinvolge il pubblico presente in sala. Una nicchia nei primi anni in Italia, che ha vissuto poi una salita e che oggi approda in tv con un programma dedicato: il primo torneo televisivo di Poetry Slam. È un risultato importante, frutto della promozione e della diffusione della buona poesia”.

Articolo di Cinzia Pizzo