Vimercate, una street artist da 80mila follower dipinge il muro della biblioteca

21 giugno 2019 | 04:42
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Vimercate, una street artist da 80mila follower dipinge il muro della biblioteca

L’artista inaugura il progetto dell’Amministrazione “Esprimere bellezza”. La sua opera sarà consegnata alla città il 28 giugno

Inizia oggi, venerdì 21 giugno, il viaggio verso una Vimercate più bella grazie all’arte. Obiettivo: “Esprimere bellezza”.

Questa mattina, infatti, è arrivata in città Alice Pasquini, artista contemporanea che sta spopolando sui social (87mila followers solo su Instagram), le cui opere sono esposte sulle superfici urbane, nelle gallerie e nei musei di centinaia di città in tutto il mondo.

L’artista avrà a disposizione una delle pareti esterne della Biblioteca di piazza Unità d’Italia, su cui lavorerà da oggi fino al 27 giugno, giorno in cui sarà consegnata alla città una sua nuova opera, che si aggiungerà alla lunga lista di muri da lei dipinti, un migliaio e più in tutto il mondo, da Sydney fino a Mosca, da Singapore a Marrakech, passano poi per numerosissime città europee e italiane.

Con questo lavoro, si inaugura il progetto dell’Amministrazione Comunale di Vimercate, promosso dall’Assessorato ai Lavori Pubblici e supportato da quello alla Cultura. «L’idea è nata dall’Assessore Valeria Calloni, che ha un’idea e una visione della bellezza molto bella – ha spiegato Emilio Russo, Assessore alla Cultura – Una visione che sta abbracciando tutto l’operato di questa Amministrazione, che sta lavorando per rendere la città un importante centro di produzione artistica e culturale».

Il dipinto che  Alice Pasquini realizzerà sarà un’opera di graffissimo o, come da lei stessa definita «un’opera d’arte contestuale, che può cioè nascere solo in un dato muro e in un determinato contesto». Ancora poco e nulla è dato sapere sul prodotto finale, se non che verrà realizzato con la collaborazione dell’artista Uno, molto noto nel mondo della Street Art e del muralismo, e che ritrarrà  “sentimenti umani” e “i rapporti tra le persone” caratteristica che in qualche modo accomuna tutte le opere di Pasquini. «La volontà è quella di trasformare la città con i sentimenti, facendo acquisire valore ai muri, che in questo modo non sono più solo luoghi di passaggio» ha spiegato l’artista.

Il percorso verso la bellezza della Giunta guidata da Francesco Sartini, dunque, è solo all’inizio: «Vogliamo iniziare con oggi, con il “botto”, un percorso di valorizzazione di angoli e muri della città, magari con il coinvolgimento del territorio, non necessariamente con artisti di fama internazionale, anzi» ha spiegato Calloni.

Alice Pasquini e Uno si metteranno quindi al lavoro in queste ore. Chiunque passando per la biblioteca potrà vederli all’opera, almeno fino al 28 giugno, quando la città saluterà i due artisti, di cui resterà il ricordo, ma soprattutto la preziosa opera d’arte. Un murale che ancora non ha un titolo, ma che, come assicurato da Pasquini «lo avrà presto».

CHI È ALICE PASQUINI?

Pasquini, nata nel 1980 a Roma, si è diplomata presso l’Accademia di Belle Arti, completando poi gli studi in Spagna. Street artist, illustratrice e scenografa, ha sperimentato diverse tecniche, generi e media espressivi. È tra le poche esponenti femminili affermate a livello internazionale tra i protagonisti del movimento street art. In strada i suoi lavori spaziano dai piccoli interventi su arredi urbani, ai murales di grandi dimensioni, con una ricerca che varia dalla narrazione della vitalità femminile, lontana dallo stereotipo donna-oggetto, alle installazioni con l’uso di materiali inconsueti. I suoi lavori sono visibili in numerose città dove è stata chiamata a realizzare opere pubbliche di committenza statale: Sydney, Mosca, Singapore, Amsterdam, Londra, Berlino, Oslo, New York, Buenos Aires, Yogyakarta, Barcellona, Copenhagen, Marrakech, Saigon, Roma e Napoli.

Fra i suoi progetti più rilevanti c’è “Under Layers”, il primo esperimento di street art in 3D realizzato a Ostia nel 2015, collaborando con il Comune di Roma. Dal 2015 è coinvolta nella riscoperta e valorizzazione del centro antico di Civitacampomarano e come direttrice artistica del CVTà Street Fest dal 2016. Ha esposto al Saatchi Gallery di Londra, all’Ambasciata Americana e al MACRO – Museo di Arte Contemporanea di Roma, al Mutuo Centro de Arte di Barcellona e all’Espace Pierre Cardin di Parigi