Maxi progetto. Acsm Agam illuminerà la città di Messina

12 luglio 2019 | 00:05
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Maxi progetto. Acsm Agam illuminerà la città di Messina

L’appalto è di circa 30 milioni di euro

C’è anche un po’ di Brianza nel nuovo maxi progetto di illuminazione cittadina di Messina. La città siciliana si accenderà, infatti, di luce nuova grazie all’accordo siglato dall’Amministrazione comunale locale con l’associazione temporanea di impresa formata da Varese Risorse del gruppo Acsm Agam (mandataria), A2A Illuminazione Pubblica e Di Bella Costruzioni per la gestione degli impianti d’illuminazione pubblica nel territorio.

Messina rappresenta quindi il primo “cliente” fuori regione nel settore illuminazione pubblica per ACSM Agam.

L’appalto di circa 30 milioni di euro in 6 anni prevede l’installazione di oltre 28 mila nuove luci a LED gestite da remoto, interventi di riqualificazione o sostituzione della maggior parte dei pali già presenti e nuove linee elettriche.

Messina è un passo importante per noi in termini di sviluppo e di affermazione delle nostre capacità – ha commentato il BU leader di Energia e Tecnologie smart di Acsm Agam, Giovanni Chighine -. La sinergia con A2A ci ha portati lontano sotto ogni punto di vista e la società che si occupa del ramo illuminazione pubblica per il nostro Gruppo intende crescere ulteriormente. Le attività – ha aggiunto Chighine – affermano i valori dell’efficientamento e della tutela ambientale, principi al centro delle politiche di Acsm Agam, con riduzione delle emissioni atmosferiche e risparmio energetico come nel caso della città siciliana”.

La nuova illuminazione garantirà uguale efficienza e resa luminosa con un risparmio sui consumi elettrici, pari a circa il 65%.

“Rilevanti anche i vantaggi ambientali, all’insegna dello sviluppo sostenibile che guida le politiche delle società- si legge in una nota stampa diffusa da ACSM Agam- : la trasformazione a LED consentirà infatti di ridurre di circa 2400 tonnellate le emissioni di CO2 a Messina. La maggior durata dei LED, fino a cinque volte quella delle lampade tradizionali, diminuisce inoltre le attività legate alla sostituzione delle lampade”.