Aicurzio, odore strano nell’acqua e corre a farsi fare la lavanda gastrica

L’uomo si è spaventato così tanto da chiamare i Carabinieri e andare in ospedale, dove per precauzione gli è stata fatta una lavanda gastrica
Un odore forte di cloro nell’acqua dell’erogatore pubblico e la paura di aver bevuto qualcosa di pericoloso. Questi è quanto ha fatto spaventare così tanto un uomo da spingerlo a rivolgersi a Carabinieri e medici.
È successo ad Aicurzio, nella serata di sabato 6 luglio. Intorno alle 22.30, l’uomo, un cittadino del Bangladesh, si è recato come d’abitudine a prelevare dell’acqua preso la casetta di Piazza Colombo. Ha riempito una ventina di bottiglie e ha fatto rientro a casa. Bevendo ha avvertito un forte odore che gli ha fatto temere il peggio.
Subito si è recato al pronto soccorso, dove ha raccontato quanto accaduto. Non stava male, ma era molto agitato e così, per precauzione gli è stata praticata una lavanda gastrica. La vicenda è stata segnalata anche ai Carabinieri, che hanno ascoltato l’uomo, visibilmente preoccupato.
Il caso, però, è stato chiuso prima ancora di essere aperto, dal momento che l’uomo non stava male e che, prima e dopo di lui, la casetta ha continuato a distribuire litri e litri di acqua e nessun altro cittadino ha effettuato segnalazioni simili.
Sulla questione è intervenuta anche BrianzAcque, gestore unico del servizio idrico integrato in Provincia di Monza e Brianza, che ha precisato «Da sabato sera a tutt’oggi, nessun altro cittadino ha segnalato anomalie e il chiosco ha continuato e continua regolarmente a erogare acqua. Nella sola giornata di domenica sono stati spillati circa 500 litri di H2o. Anche le verifiche tecniche eseguite presso il self service idrico non hanno evidenziato problemi e/o criticità. A solo titolo cautelativo e precauzionale, BrianzAcque sta eseguendo una serie di prelievi chimici e microbiologici sulla casetta e sul contenuto di una delle bottiglie utilizzate dall’utente. BrianAcque precisa altresì che il valore del pH riscontrato, risulta essere tra 7/8 unità, valore perfettamente compatibile con la normale composizione dell’acqua potabile».
(Ultimo aggiornamento alle 14.40 di lunedì 8 luglio)