Monza, Associazione Diritti Insieme: a settembre via al corso d’italiano per stranieri

24 luglio 2019 | 09:49
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Monza, Associazione Diritti Insieme: a settembre via al corso d’italiano per stranieri

Le lezioni saranno organizzate in due quadrimestri e con classi omogenee. Fondamentale il contributo degli insegnanti volontari e di sei giovani del Servizio Civile. Che ci raccontano la loro esperienza.

La convivenza pacifica tra le culture parte dalla conoscenza dell’altro. Per compiere questo simbolico cammino, solo all’apparenza facile, è necessario instaurare un dialogo. Ma se l’altro parla una lingua diversa e proviene da un altro Paese, ci sono anche delle barriere linguistiche ed ideologiche da superare prima di poter instaurare un canale di comunicazione. Ecco perché i corsi della scuola di lingua italiana, organizzati dall’Associazione Diritti Insieme, sono di vitale importanza.

Alla base, infatti, ci sono i valori fondanti di questa realtà nata nel 2012 dall’esperienza dell’Ufficio immigrazione della Cgil di Monza e Brianza: la solidarietà, l’accoglienza, l’integrazione e la tutela dei diritti delle persone senza distinzioni e contro ogni forma di discriminazione. La prossima edizione dei corsi d’italiano di Diritti Insieme partirà il 24 settembre.

Le lezioni, divise in due quadrimestri, il primo fino al 31 gennaio e poi dal 4 febbraio al 31 maggio, si terranno dalle 9.30 alle 12 oppure dalle 14.30 alle 17 presso la Cgil di Monza in via Premuda, 17. Gli iscritti, al solo costo della tessera dell’Associazione, saranno inseriti in classi omogenee per conoscenza dell’italiano e avranno diritto a libro di testo e materiale scolastico (vedi il video di presentazione).

Ad avere un ruolo importante nei corsi d’italiano di Diritti Insieme, oltre agli insegnanti volontari, ci sono sei giovani, quattro ragazze e due ragazzi tra i 18 e i 26 anni, volontari del Servizio Civile ed impegnati a Monza e a Cesano Maderno: Sara Ajil, Francesca Corno, Matteo Perego, Mercedes Alfaro, Fabio Milan, Arooj Amjad. Il loro fondamentale contributo è pienamente compensato da quanto ricevono in cambio a livello umano.

“Grazie all’esperienza con Diritti Insieme, ho la possibilità di aiutare persone straniere che hanno problematiche con cui mi sono spesso trovata a che fare già in ambito familiare e nella mia cerchia di conoscenze – spiega Sara, 25 anni, origini marocchine e in Italia da quando ha 5 anni – mi occupo dei corsi d’italiano, ma anche di fare traduzioni allo sportello per l’assistenza nelle pratiche riguardanti i titoli di soggiorno”.

Fare il Servizio Civile nell’ambito di un’associazione, che ha come primo obiettivo la creazione di percorsi di inclusione tra i cittadini stranieri e le comunità ospitanti, offre la possibilità di imparare tanto. Anche grazie ad una formazione teorica e pratica.

“Io stessa ho frequentato un corso d’italiano organizzato da Diritti Insieme – racconta Mercedes, peruviana giunta in Italia nell’ottobre 2017 – ho avuto un maestro che mi ha dato tantissimo e, su sua indicazione, ho deciso di aiutare altri stranieri, perché capisco benissimo la loro difficoltà ad esprimersi e farsi capire in un nuovo contesto socio-culturale”.

Non solo corsi d’italiano, quindi, per i giovani del Servizio Civile. Ma anche affiancamento nel disbrigo di pratiche legate all’ottenimento e al rinnovo di documenti che consentano di vivere sul suolo italiano. Un tema particolarmente complesso e sensibile dopo le restrizioni previste dal recente Decreto sicurezza voluto dal vicepremier e Ministro dell’Interno, Matteo Salvini.

Non mancano, nell’attività di Diritti Insieme, presieduta da Maria Grazia Magro, tutti gli aspetti legati alla progettazione di iniziative culturali, di inclusione e coesione sociale e di valorizzazione della multiculturalità.

“Le attività da svolgere sono varie e io mi occupo anche dell’aspetto legato più ai social media – spiega Francesca – tra le esperienze da ricordare c’è il nostro contributo nell’organizzare il Brianza Pride (clicca qui) e l’accoglienza di un giovane sindacalista austriaco che, nell’ambito della sua formazione, è venuto anche da noi ed è rimasto colpito da come affrontiamo le tematiche legate ai migranti”.

Diritti Insieme, poi, cerca di portare avanti anche progetti dal particolare impatto sociale. Esempi sono il Villaggio SNIA a Cesano Maderno, un quartiere storicamente interessato da significativi flussi migratori e la Comunità della Salute, in collaborazione con CVS Sovico, Caritas, Auser e altri.

“È l’idea della comunità che si prende cura di se stessa attraverso la prevenzione delle malattie e la promozione della salute e degli stili di vita sani – afferma Matteo, che nel suo curriculum ha studi di sociologia e antropologia – noi ci occupiamo soprattutto degli stranieri che, grazie a questo progetto, possono accedere ad ambulatori infermieristici gratuiti a Triuggio, Sovico e Macherio oltre a consulenze mediche specialistiche”.

Il lavoro da fare, insomma, è tanto. Eppure le persone a disposizione non sono mai abbastanza. E dall’anno prossimo potrebbero essere ancora meno. I sei giovani del Servizio Civile hanno un contratto fino al 31 dicembre. L’anno prossimo potrebbero non essere sostituiti. Perché, a causa di un ridimensionamento dei fondi per il Servizio Civile, il progetto di Diritti Insieme potrebbe anche non essere più tra quelli finanziati dal bando.

Per questo non bastano le donazioni del 5×1000 leggi l’articolo(), ma c’è sempre più bisogno di volontari che vogliano investire tempo ed energia per un’idea di mondo aperto al prossimo, di qualunque provenienza e colore sia.

Certamente è necessaria una buona dose di coraggio per mettersi in gioco ed uscire da quella che i psicologi chiamano la propria zona di comfort. Ma oggi, forse ancora più che in passato, possono essere d’insegnamento queste parole del Mahatma Gandhi, il profeta indiano della non-violenza: “Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”.

Per contatti e informazioni:

Associazione Diritti Insieme

Via Premuda, 17 – Monza

Tel. 039-2731271

e-mail: dirittiinsieme@virgilio.it