Brianza, disoccupazione in calo al 6%: lo sportello Cisl aiuta il reinserimento

16 luglio 2019 | 12:26
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Brianza, disoccupazione in calo al 6%: lo sportello Cisl aiuta il reinserimento

La situazione occupazionale in Brianza è in miglioramento, ma ci sono ancora alcuni angoli bui. Cisl ha messo in campo due servizi a supporto dei lavoratori llicenziati, affinché possano trovare un nuovo impiego.

Disoccupazione in calo in Brianza

‘Nonostante i dati positivi registrati nel 2018, il primo trimestre del 2019 sottolinea come la crisi sia ancora presente. Secondo un’analisi della Camera di Commercio, a Monza, anche il saldo tra le iscrizioni di nuove imprese (1.609) e le cessazioni di attività (1.822) è negativo’, spiega Enzo Mesagna, responsabile dipartimento mercato del lavoro Cisl Monza Brianza Lecco.

‘Nel dettaglio, emerge che sotto i 34 anni, il turn over è decisamente più alto, sia per la precarietà dei contratti, sia per un diverso approccio al mondo del lavoro. La perdita di occupazione colpisce maggiormente la fascia di età centrale, dai 35 a 50 anni. Capita spesso che si tratti del capofamiglia di nuclei familiari monoreddito. Ed è proprio qui che bisogna focalizzare l’attenzione, per sviluppare interventi ad hoc. Inoltre è doveroso non perdere di vista quella fascia di giovani, che ha smesso di lavorare e studiare. Anche qui bisogna lavorare perché questi ragazzi possano essere reinseriti’, ha aggiunto Mesagna.

‘D’altro canto si registra anche un aumento di tutte le forme contrattuali, tranne quella a somministrazione, per la quale si evidenzia un 25% in meno. Crescono le trasformazioni a contratto a tempo indeterminato. Nello specifico gli avviamenti contrattuali sono molto più numerosi per le qualifiche basse. Inoltre aumenta il numero di assunzioni nei settori economici, nei Servizi, nelle Costruzioni e nell’Agricoltura, a discapito del settore dell’Industria, che cala del 7,6% (dati regione Lombardia).

‘In definitiva, la situazione attuale è positiva rispetto agli anni precedenti, tuttavia esistono delle zone di chiaro scuro su cui bisogna lavorare. Ad esempio è importante andare ad analizzare tutto quel sottobosco di forme contrattuali atipiche, penso ad esempio alle false P.IVA, dove la legislazione è deficitaria e non va a limitarne l’utilizzo’.

Cisl: lo Sportello Lavoro

In questo quadro del mondo del lavoro brianzolo, fatto di chiaro scuri, si inserisce la Cisl con due importanti servizi al lavoratore. Il primo, lo Sportello Lavoro, aperto a settembre 2018, è operativo sul territorio di Monza e Seregno. Gestito da Eleonora Bescapè, si rivolge a tutti quei lavoratori che sono stati licenziati e agli studenti che intendono trovare un primo impiego, dopo aver terminato gli studi.

‘Lo Sportello Lavoro offre un supporto a 360 gradi, partendo dalle pratiche legate alla Naspi, per poi passare alla costruzione di un curriculum vitae e alle informazioni necessarie per svolgere al meglio un colloquio di lavoro. Lavora in stretta collaborazione con lo Ial, Innovazione apprendimento lavoro, un servizio che offre percorsi formativi finalizzati sempre al reinserimento lavorativo – ha spiegato Mesagna – Finora sono state prese in carico più di 500 persone’.

Cisl: Ial, Innovazione apprendimento lavoro

‘Ial è un ente accreditato per la formazione e i servizi al lavoro, che si pone l’obiettivo di aiutare chi non ha un impiego, attivando percorsi di qualificazione professionale, che aumentino le possibilità di reinserimento in una nuova realtà. Per raggiungere tali risultati – spiega Barbara Guardamagna, Direttrice IAL direttrice Ial di Milano, Monza, Lecco – Ial sfrutta strumenti come la dote unica lavoro’.

‘Ultimamente siamo intervenuti per limitare le conseguenze di alcune crisi aziendali verificatesi sul nostro territorio, che hanno visto la fuoriuscita di diversi lavoratori cinquantenni, che svolgevano la stessa mansione da più di 30 anni. Per costoro sono stati attivati percorsi di valorizzazione delle loro capacità professionali. In situazioni di questo genere è importante procedere anche con un percorso motivazionale, che consenta di acquisire una maggiore consapevolezza di un mondo del lavoro completamente diverso, e sviluppare una maggiore proattività‘.

‘Ial ha effettuato diversi interventi di supporto ai lavoratori, ad esempio da 3 anni, per gli operai della Candy, in cassa integrazione straordinaria, ha messo a disposizione corsi di inglese e informatica. Ha preso poi in carico 26 lavoratori della William Araldi della zona di Vimercate: a costoro verrà offerta una formazione focalizzata sulla vendita nella GDO. Infine, anche per i dipendenti della Peg Perego, in cassa integrazione straordinaria, stiamo organizzando percorsi formativi’, spiega Barbara Guardamagna.

‘Lavorando a stretto contatto, da un lato con le aziende e dall’altro con i lavoratori in cerca di un nuovo impiego, abbiamo potuto individuare le skills più richieste dalle società. Innanzitutto i lavoratori più ricercati sono i saldatori e gli operai specializzati, manutentori di macchine. Ma ciò che emerge chiaramente è che al di là della capacità professionali, sono molto ricercate alcune soft skills: l’adattabilità, la forte motivazione, la flessibilità, la capacità di lavorare in team e la capacità di comunicazione’.

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