I sindacati MB condividono e sostengono l’appello di Cadom

Il Cadom è una realtà storica del territorio, che da sempre lavora per dare servizi e appoggio alle donne vittime di violenza.
Riceviamo e pubblichiamo l’appello dei sindacati per “salvare” i centri CADOM.
“Abbiamo preso visione della lettera aperta inviata dal Cadom (Centro aiuto donne maltrattate) alle consigliere comunali della Provincia di Monza e Brianza e condividiamo questo appello.
Il Cadom è una realtà storica del territorio, che da sempre lavora non solo per dare servizi e appoggio alle donne vittime di violenza, ma anche per aiutarle in un percorso – quasi sempre lungo e sofferto – di acquisizione di consapevolezza, forza e fiducia in se stesse per sottrarsi alla spirale della violenza esercitata, nella maggior parte dei casi, dal marito, dal compagno o da un famigliare.
Abbiamo sempre sostenuto il Cadom, realtà che opera da oltre 25 anni, realizzando con loro iniziative di formazione e sensibilizzazione, rivolte anche al mondo del lavoro. Da ultimo, vogliamo ricordare la raccolta fondi effettuata tra lavoratori e aziende della Brianza, grazie all’accordo territoriale siglato tra Cgil Cisl Uil e Assolombarda.
Non possiamo pensare che una questione apparentemente “burocratica” (la richiesta di Regione Lombardia di indicare nelle rendicontazioni il codice fiscale delle donne che si rivolgono al Centro, facendo venire meno l’anonimato) debba comportare l’esclusione dai finanziamenti pubblici che, almeno in parte, supportano le molteplici attività del Cadom nel territorio.
Confidiamo nel fatto che una soluzione verrà comunque trovata, e chiediamo alle istituzioni preposte di lavorare in questo senso.
Da parte nostra, continueremo nel sostenere il lavoro prezioso del Cadom e dei Centri antiviolenza, e quello delle reti territoriali che si occupano di violenza sulle donne.”
Per leggere la lettera aperta del Cadom, clicca qui.