La Lega conquista la Provincia con Santambrogio: “Si parte dalle scuole, poi ridare il voto ai cittadini”

L’ufficio elettorale ha proclamato il nuovo Presidente con 41.291 voti ponderati, pari al 51,14%.
C’è una nuova carica istituzionale in più nel curriculum di Luca Santambrogio che, da questa mattina, è ufficialmente il nuovo Presidente della Provincia di Monza e Brianza. Un altro successo che va ad aggiungersi a quello delle passate amministrative del 2017 che lo hanno eletto a Sindaco di Meda. Proclamato ufficialmente con il 51,14% di preferenze, Santambrogio è il quarto Presidente della Provincia ma il primo appartenente al partito di Salvini. Dunque, la Lega, pianta un’altra bandiera.
“Per me è una grande emozione: devo però dire grazie al centrodestra che è rimasto unito e anche al grande sostegno che ho ricevuto da diverse liste civiche – commenta – abbiamo ottenuto un grande risultato e il fatto che quasi l’80% tra Sindaci e Consiglieri, in una data non facile come il 26 luglio, abbiamo espresso il proprio voto sta a sottolineare quanto tutte le parti in causa tengano a questa Istituzione che io ritengo fondamentale”. La macchina è pronta a partire con il primo Consiglio Provinciale previsto per giovedì 1 agosto: già nominato il VicePresidente, Riccardo Borgonovo mentre bisogno pazientare ancora un po’ per l’assegnazione delle altre deleghe ma il Presidente anticipa: “mi piacerebbe avere al mio fianco consiglieri che abbiano deleghe che si legano alle loro esperienza professionale e lavorativa. Quel che è certo è che ci sarà una compattezza assoluta con la maggioranza, ma ci tengo a mantenere un colloquio fisso e importante anche con la minoranza”.
Luca Santambrogio punta al dialogo. L’obiettivo? Far tornare la Provincia un ente di primo livello
Il nuovo Presidente ha le idee già molto chiare sul da farsi, primo fra tutti, un giro negli uffici “per conoscere i dipendenti ma soprattutto per confrontarmi con i dirigenti per capire quali sono i punti su cui è necessario focalizzarsi, capire le questioni aperte e cosa c’è da portare avanti –spiega Santambrogio – non sono qui per cancellare tutto il lavoro fatto da chi mi ha preceduto, anzi. Chi mi conosce come Sindaco sa che il mio modo di operare non è fare terra bruciata ma proseguire con ciò che di buono è stato fatto. Sono una persona aperta al dialogo ed, essendo anche un dipendente comunale, so bene come funziona la macchina amministrativa dall’interno quindi sono pronto a mettere sul campo le competenze acquisite in tutti questi anni, anche come sindaco di Meda, e conquistarne delle nuove”.
Tra i primi punti da affrontare del programma ci sono sicuramente le scuole: “è importante arrivare pronti già a settembre con l’avvio del nuovo anno scolastico sia per quanto riguarda l’aspetto gestionale che quello dell’edilizia con particolare rilievo da dedicare alla manutenzione e alla messa in sicurezza degli edifici”, spiega Luca Santambrogio. Legato a questa materia è anche lo sviluppo di AFOL e dei centri per l’impiego: “andrà sicuramente potenziata la rete di rapporti fra i centri per l’impiego (o sportelli lavoro) e le realtà produttive del territorio così da avere una maggiore possibilità di risposta alle richieste assunzionali del territorio cercando di indirizzare la formazione, in particolare quella professionale, verso quegli ambiti che permettono maggiori sbocchi lavorativi – e aggiunge – Importante, a tal proposito, sarà l’offerta formativa da presentare nella scuola dell’obbligo per meglio orientare lo studente”.
Insomma, l’obiettivo principe nel mandato di Luca Santambrogio è sicuramente quello di far tornare la Provincia un ente di primo livello che ha un ruolo fondamentale nella gestione della cosa pubblica locale e, come sostiene il centrodestra che ha sostenuto la candidatura del Leghista: “purtroppo le sbagliate riforme degli ultimi anni hanno impoverito il ruolo delle Province, tant’è che sono i Comuni, sempre più spesso, a dover sanare i ‘buchi’. Il nostro principale interesse è quello di ricostruire il ruolo primario dell’Ente – si legge nella lettera ufficiale del programma – La Provincia che abbiamo in mente è un ente vicino ai comuni che svolga al meglio il suo ruolo di coordinamento e diventi realmente un punto di riferimento per promuovere una modalità condivisa e coordinata e – aggiunge Santambrogio – voglio sostenere quel movimento che stanno portando avanti L’unione delle Province Lombarde e l’Unione delle Province Italiane per spingere il Governo a far sì che le elezioni ritornino ai cittadini, come succedeva un tempo, e non solo ai consiglieri come è adesso”.
Il programma
Importante passo iniziale del nuovo presidente è conoscere ed interagire con il personale dell’ente, analizzando, con la dirigenza, in primis il bilancio della provincia e, analizzate le risorse, verificare lo stato di avanzamento di importanti progetti che riguardano l’intera provincia. Tra questi, c’è sicuramente la convenzione con i comuni per la verifica dei ponti; la questione del trasporto pubblico con un sostegno a tutto campo rispetto ad opere strategiche per il territorio quali il prolungamento della metropolitana a Monza ed anche approntare un piano di trasporto locale che garantisca la massima copertura a tutte le zone della provincia anche quelle attualmente sprovviste di collegamenti e, in ultimo, della procedura per dotare la provincia di un PUMS va nella direzione di una mobilità sostenibile e va perseguita dedicandole la massima importanza.
Ultima, ma non per importanza, è la materia territorio che va tutelato: “La riduzione del consumo di suolo deve essere un obiettivo che dalla provincia deve essere recepito anche in tutti gli strumenti urbanistici dei comuni che ancora non sono in linea con questa normativa regionale; la provincia deve essere portatrice di questo cambio epocale proprio tra le amministrazioni partendo dal proprio strumento urbanistico, il PTCP – si legge nel programma – Occorre, verificate le linee guida esistenti, portarle nuovamente in discussione con i comuni anche in virtù dei molti nuovi sindaci presenti in provincia”
I numeri ufficiali della vittoria di Santambrogio
L’ufficio elettorale ha proclamato il nuovo Presidente con 41.291 voti ponderati, pari al 51,14%. L’altro candidato alla Presidenza, Concettina Monguzzi, Sindaco di Lissone, ha raccolto 39.453 voti ponderati (48.86%). Hanno votato in totale 700 tra Sindaci e Consiglieri, pari al 79,82% degli aventi diritto. 23 i voti validi espressi da elettori provenienti da Comuni fino a 30.000 mila abitanti; 128 fino a 100.000 e 29 fino a 250.000 abitanti. Giovedì 1 agosto, alle 14.30, il primo consiglio provinciale e il giuramento del nuovo Presidente.