Suoni Mobili: ultima settimana per il Festival estivo itinerante

26 luglio 2019 | 00:06
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Suoni Mobili: ultima settimana per il Festival estivo itinerante

Ancora dodici i concerti della rassegna, ideata da Musicamorfosi e dal Consorzio Brianteo Villa Greppi, in programma dal 26 al 4 agosto.

Ultima intensa settimana per il Festival estivo itinerante Suoni Mobili che in questa sua decima edizione ha visto più di 50 eventi con oltre 50 artisti da 3 continenti per 38 giorni di Festival sparsi nelle province di Milano, Lecco e Monza e Brianza.

Ancora dodici i concerti della rassegna ideata da Musicamorfosi e dal Consorzio Brianteo Villa Greppi con la direzione creativa di Saul Beretta e in programma dal 26 al 4 agosto.

Questa sera, venerdì 26 luglio, appuntamento in piazza Liberà a Lissone con Lúcia de Carvalho autrice, compositrice e interprete, che con la sua seconda opera intitolata “Kuzola” che significa «Amorevole» in kimbundu, la lingua madre angolana, condurrà i partecipanti in un viaggio intorno al mondo lusofono e attorno alla sua identità frammentata. Tra musica tradizionale brasiliana e angolana, con influenze pop, funk o reggae ereditate dalla sua adolescenza francese: radici diverse, terre e mari diversi che si uniscono nella magia della sua musica.

Sabato 27 luglio doppio concerto per Bandakadabra, a Monza e Correzzana. L’estrosa formazione di fiati e percussioni torinese i Bandakadabra, definita da Carlin Petrini “fanfara urbana”, nata sulla strada, in mezzo alla gente, arriva ai Boschetti Reali di Monza alle ore 18.00 per un concerto itinerante e travolgente che mescola musica di grande qualità e esilarante cabaret. Alle 21.30 tappa a Correzzana in via S. Desiderio.

Domenica 28 luglio incontro a Cornate d’Adda: alle ore 18.00 Arsene Duevi, lo sciamano dell’Africa nera, che ha fatto cantare nel suo dialetto africano più di 3000 persone regalando energia e voglia di vivere, arriva nel paesaggio leonardesco di una delle più antiche centrali idroelettriche d’Europa (Centrale Edison Bertini Via XXV Aprile 18 in funzione dal 1885 esempio meraviglioso di archeologia industriale) per lanciare il suo messaggio capace di scavalcare qualsiasi ostacolo: scegli la vita, non darti per vinto, lasciati abbracciare, alzati e canta, fai sentire la tua voce in un mare di voci. 

Sempre domenica ci si sposta alle porte della Brianza, a Cremella: alle 21.30 nel cortile dell’Oratorio Via Don Caccia Ravel’s dreams (Spagna) con Marco Mezquida, talento purissimo, che a poco più di 30 anni ha già sedotto pubblici, critici e colleghi musicisti di tutto il mondo ed è sicuramente uno degli artisti più completi ed espressivi della sua generazione. Per tre anni di fila eletto miglior musicista dell’anno in Catalogna, ha suonato in quattro continenti e registrato dieci dischi come leader, di cui cinque in piano solo. Ravel’s dreams lo vede impegnato in un originale viaggio intorno al mondo musicale di Maurice Ravel, dal Bolero al Concerto in sol, un percorso tra classica e jazz.

Lunedì 29 luglio sarà la Chiesina di S. Margherita in viale G. Parini ad essere invasa dalla musica di Valente Maio, il duo tra violino (Manuel Maio) e viola (José Valente). Il duetto è un’emozionante mescolanza tra virtuosismo e sensibilità, tra “classico” e “jazz”, tra i suoni della tradizione classica e quella lusitana e portoghese. Tre turni: ore 21.00, 21.45 e 22.30. Posti limitati, prenotazione consigliata: clicca qui per prenotare.

Martedì 30 luglio il duo Valente Maio farà invece tappa a Merate all’Osservatorio Astronomico di Brera in via E. Bianchi 46. Sempre tre i turni di ascolto: ore 21.00, 21.45 e 22.30. Per prenotare clicca qui

Mercoledì 31 luglio alle ore 21.30 si torna in Brianza a Besana, alla Fondazione G.Scola Chiostro dell’ex Monastero Benedettino di Brugora in via Cavour 27, con Double Cut: un quartetto pianoless con una insolita front line: due sassofoni. Classici del jazz, temi popolari e brani originali sono affrontati con un “doppio taglio” che nasce dal confronto generazionale tra i due leader: Tracanna e Milesi, un tempo rispettivamente Maestro e allievo al Conservatorio di Milano. Due dischi all’attivo per URecords e Auditorium Parco della Musica e lunghe tournè internazionali; Double Cut è un raro (e forte) esempio di come lo scambio fra età diverse sia fonte di ispirazione per una musica che vola alta, sopra il tempo.

Giovedì 1 agosto appuntamento a Villasanta in piazzetta Cesare Pavese: alle ore 21.30 “Il Sentimento popolare” con Camilla Barbarito (voce) Valerio Scrignoli (chitarre). Canzoni meticce, lealmente rubate ai loro paesi d’origine. Brani che hanno fatto piangere e ballare, che hanno consolato, che hanno aiutato a scandire il lavoro o a far fischiettare gli sfaccendati. Dai ritmi balcanici a un valzer siciliano planando attraverso una rumba flamenca e una ballata messicana e provando ad atterrare con un casquè a ritmo di tango argentino.

Venerdì 2 agosto ad intrattenere il pubblico alle ore 21.30 in Piazza Risorgimento a Seregno sarà San Salvador, originalissimo gruppo di sei voci e percussioni, rivelazione al Womex, Gran Canaria 2018. Veri e propri “trovatori” gioiosamente impegnati nel rinnovamento poetico delle musiche tradizionali della loro terra: l’Occitania francese. Il concerto è un viaggio ipnotico che regalerà energia pura, contagiosa e voglia di ballare!

Sabato 3 agosto alle 21.30 ci si sposta a Lecco con Qwanqwa (Etiopia/USA): musica moderna e tradizionale da Addis Abeba, Etiopia. Ritmi inauditi, groove, effetti psichedelici, sperimentazioni ardite e momenti di audience partecipation. Sono gli ingredienti del gruppo di punta della nuova scena etiope.
Un concerto ipnotico da godersi saltando in piedi o sulla seggiola.

Chiusura in grande stile domenica 4 agosto a Cesano Maderno a Palazzo Arese Borromeo (via Borromeo 41) con Tramonto in villa #2. Un tramonto diversamente “africano” prima, alle ore 18.00, con il viaggio nell’Africa nera condotto dai fiati e dalle percussioni di Dudù Kouatè (Senegal). A seguire alle ore 19.00 un quartetto elvetico capitanato dal trombonista Florian Weiss dove Africa e Wodoo sono spunto per un jazz fresco e originale che parte da Zurigo per passare dall’Africa di New Orleans.

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Foto apertura Suoni Mobili