Vede in diretta i ladri che rubano nella sua ditta, li raggiunge e spara

Mentre i ladri entravano in azione nella sua ditta, lui li osservava in diretta dal suo telefonino. Così li ha raggiunti e ha tentato di farsi giustizia da solo, sparando contro il furgone su cui stavano scappando.

È successo non lontano dalla Brianza, a Vaprio d’Adda, nella serata di sabato 6 luglio. Intorno alle 19, un imprenditore di 56 anni si è accorto che qualcuno aveva fatto irruzione nella sua azienda di impianti di refrigerazione. Le telecamere interne, infatti, gli rimandavano in diretta le scene del colpo, come in un film.

E come in un film, l’uomo non ci ha pensato due volte: ha afferrato la pistola, concessa da un porto d’armi sportivo, e li ha raggiunti. Una volta individuato il furgone, nella zona industriale di Vaprio, ha sparato alcuni colpi di pistola verso il veicolo, dal quale i malviventi sono subito scesi, per darsi alla fuga a piedi. Sul posto è rimasto il furgone, con a bordo la refurtiva.

Una vicenda che non si esaurisce qui, perché ora al vaglio degli inquirenti c’è la posizione dell’imprenditore. Sulla questione indagano i Carabinieri, che hanno sequestrato arma e munizioni e dovranno ora capire se l’uomo ha o meno agito per legittima difesa.

Sempre a Vaprio, quattro anni fa, un uomo sparò a un ladro mentre rubata in casa sua. Era la notte del 20 ottobre 2015: il pensionato Francesco Sicignano uccise Gjergi Gjoni. L’uomo venne prosciolto dall’accusa di omicidio volontario nel 2017, per aver agito secondo le regole della legittima difesa. Poche settimane fa, inoltre, la Regione ha fatto sapere di essersi accollata le spese legali del pensionato, 22mila euro che sono stati recentemente rimborsati.