Crisi aziendali, l’Upc della Cgil Monza e Brianza al fianco dei lavoratori

Dalla Linkra-Compel alla Bames-Sem, nel nostro territorio, ci sono diversi casi di insolvenza delle imprese. Il sindacato sostiene i dipendenti, in sede di Tribunale e con l’Inps, nelle loro azioni di recupero crediti.
Linkra-Compel e Bames-Sem, due nomi che significano molto in Brianza. Le due aziende, un tempo fiore all’occhiello rispettivamente del settore telecomunicazione ed elettronico, sono protagoniste da anni di crisi aziendali dai numeri importanti.
Linkra-Compel, con stabilimenti a Cornate d’Adda e Agrate Brianza, è in amministrazione straordinaria dal 2017, la prima decisa dal Tribunale di Monza dal 2004 in poi (clicca qui). La Bames-Sem, che ha sede nell’ex polo informatico IBM di Vimercate, è fallita nel 2013 e sta arrivando quest’anno ad una seconda ripartizione di attivo per i lavoratori (ecco l’approfondimento).
“Entrambe le vicende coinvolgono centinaia di lavoratori, ma a Monza e in Brianza di crisi aziendali ce ne sono molte – afferma Massimo Rovelli (nella foto in alto), Responsabile del Coordinamento Legale dell’Upc (Ufficio procedure concorsuali) della Cgil Monza e Brianza – dopo il boom dei fallimenti nel biennio 2014-2015, conseguente alla crisi economica e finanziaria del 2008, infatti, gli ultimi anni avevano segnato un calo, ma ora la tendenza è quella ad un nuovo incremento dei casi di insolvenza aziendale”.
Di fronte a questo panorama piuttosto preoccupante, l’Ufficio procedure concorsuali della Cgil Monza e Brianza si pone totalmente al fianco dei lavoratori di aziende che si trovano in procedure concorsuali. Dai fallimenti ai concordati, fino alle amministrazioni straordinarie o coatte. “La nostra assistenza copre tutte le fasi del processo per il recupero dei crediti di lavoro – spiega Rovelli – da quella pre-concorsuale alle azioni presso i Tribunali competenti e poi nei confronti dell’Inps”.
LE ATTIVITA’ DELL’UPC CGIL MB
L’Ufficio, che si occupa prevalentemente dei lavoratori residenti nel territorio di Monza e Brianza, indipendentemente dal Tribunale di competenza coinvolto nella procedura, ha una serie di competenze al servizio dei lavoratori. In primis la predisposizione e il deposito delle istanze per il riconoscimento dei crediti presso i Tribunali competenti: iscrizione del lavoratore, quantificazione del credito, conteggi e ricalcoli, deposito delle insinuazioni in Tribunale, partecipazione alle udienze di verifica.
Non meno importante il recupero dei crediti riconosciuti dal Tribunale con domanda all’Inps. L’Ufficio procedure concorsuali della Cgil Monza e Brianza cura direttamente l’inoltro telematico e cartaceo delle domande, ad esempio quelle per il Fondo di Garanzia per TFR rimasto in azienda, Fondo Tesoreria, Fondo di Garanzia a favore del TFR destinato alla previdenza complementare, la gestione dei contenziosi con lo stesso ente, il controllo dell’operato degli organi della procedura, con l’obiettivo di aumentare la possibilità di recupero dei crediti chiesti al fallimento.
“Le pratiche individuali di cui ci occupiamo, divise per categoria professionale di appartenenza, riguardano per la grande maggioranza tre settori – spiega Rovelli – oltre la metà dei lavoratori è del comparto metalmeccanico, poi c’è quello degli edili, costruzioni e legno, quindi del commercio e della distribuzione”.
I NUMERI DELL’UPC
L’Ufficio Procedure Concorsuali della Cgil Monza e Brianza è stato costituito nell’anno 2001 ed al 30 giugno 2018 ha aperto 7.602 pratiche individuali, delle quali quelle effettivamente chiuse ad oggi sono meno di un terzo. Sono stati recuperati a favore dei lavoratori quasi 62 milioni di euro, di cui oltre 19 milioni solo nel quadriennio 2015-2018.
“Questi numeri, già di per sé cospicui, non sono comunque esaustivi dell’attività complessiva che ha impegnato l’Ufficio e che non ha necessariamente portato all’apertura immediata di pratiche – afferma il Responsabile del Coordinamento Legale dell’Upc Cgil Monza e Brianza – è aumentata, ad esempio, l’attività di affiancamento e consulenza a favore delle categorie nei sempre più numerosi casi di affitti o cessioni di rami d’azienda, in una logica di una maggiore integrazione tra tutela individuale e collettiva”.
“C’è poi una crescente difficoltà nei rapporti con Tribunali ed Inps, che oggi occupa la maggior parte del tempo della nostra attività – continua – tutto ciò è dovuto sia alla farraginosità delle normative relative al Fondo Tesoreria che alla mancanza di uniformità di tempistica e criteri di definizione delle domande della miriade di sedi alle quali indirizziamo le domande per i lavoratori, in alcuni casi con grave pregiudizio delle possibilità di recupero delle spettanze dovute”.
LO SCENARIO
Gli ultimi dati disponibili sulle procedure concorsuali a livello nazionale sembrano essere incoraggianti. Si registra, infatti, complessivamente, un calo di default, chiusure volontarie e procedure alternative, oltre ad una drastica riduzione delle domande di concordato preventivo. Il nostro territorio segue questo trend, anche se il primo semestre del 2019 vede una lieve ripresa delle procedure dichiarate dal Tribunale di Monza, con 148 procedure fallimentari e 20 concordatarie. Quindi la situazione è tutt’altro che rose e fiori.
“La tendenza positiva è dovuta anche alla “sterilizzazione” delle imprese comunque già perse negli ultimi tre anni ed è, in ogni caso, ancora lontana dai livelli pre-crisi, quelli del 2008 – afferma il Rovelli – il Tribunale di Monza, inoltre, si colloca quale seconda sezione fallimentare della Lombardia, quindi una delle prime in Italia, a dimostrazione dell’impatto che la crisi ha avuto sul nostro territorio e della complessità del nostro tessuto imprenditoriale”.
CONTATTI E INFORMAZIONI
Upc Cgil Monza e Brianza
Via Premuda, 17 Monza (MB)
039/2731251
Apertura
Martedì, dalle 9 alle 12
Giovedì, dalle 14.30 alle 18