Gran premio di Monza, viabilità e sicurezza: tutti i numeri dell’organizzazione

19 agosto 2019 | 09:43
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Gran premio di Monza, viabilità e sicurezza: tutti i numeri dell’organizzazione

I costi straordinari del personale, stimati in 113 mila euro, saranno sostenuti da Sias, la società che gestisce l’Autodromo.

L’edizione 2019 del Gran Premio d’Italia si avvicina a grandi passi. Le prime avanguardie di tifosi fra una decina di giorni inizieranno a farsi vedere per le strade di Monza e lungo i viali alberati del Parco che ospita l’Autodromo: zaini in spalla, bandiere colorate e tanta curiosità per l’esito finale della gara. Per tre giorni, dal 6 all’8 settembre, gli occhi di tutti gli appassionati di Formula Uno sparsi per il mondo saranno puntati sul “Tempio della velocità” brianzolo.

La macchina organizzativa sta girando a pieno regime ed è pronto per entrare in funzione il piano viabilistico d’emergenza, lo stesso piano varato oramai quasi 20 anni fa. Code infinite di auto nei viali attorno al Parco, centinaia di vetture e pullman parcheggiati sui prati dell’Ippodromo, vigili urbani in piena crisi agli incroci stradali e orde di tifosi accalcati davanti agli ingressi dell’Autodromo. Fino a pochi anni fa era questa l’immagine che accompagnava i tre giorni del Gran Premio. Era, perché dopo 20 anni di aggiustamenti l’organizzazione funziona oramai come un orologio svizzero.

L’impianto sportivo e una buona fetta di territorio circostante saranno completamente off limits ad auto e moto. Uniche eccezioni: disabili con pass e titolari di un biglietto che consente l’ingresso a bordo di un mezzo. Sabato e domenica saranno chiuse al traffico privato viale Cesare Battisti e viale Brianza. Per i tifosi che arrivano in macchina, dunque, l’unica soluzione è la corona di parcheggi allestita nelle zone periferiche.

Circa 16 mila posti auto dislocati in maniera strategica per evitare di congestionare le vie a ridosso del polmone verde. Poco meno di 11 mila si trovano in viale Stucchi, periferia Est, a ridosso dello stadio Brianteo e del palasport. Gli altri sono in via Santa Anastasia al confine con Villasanta, e in viale Elvezia e in viale Lombardia, nella zona Nord Ovest. Tutti saranno collegati con bus navetta all’Autodromo.

Una terza linea collegherà invece la stazione Fs. Trenord ha istituito corse straordinarie di andata e ritorno da Milano per l’Autodromo. Dodici treni partiranno domenica da Milano Centrale ogni mezz’ora circaper la stazione di Biassono-Lesmo a due passi dall’ingresso del circuito. Nove invece le corse di ritorno da Biassono-Lesmo a Milano Centrale, con fermata intermedia a Monza.

Imponente anche il servizio d’ordine. A fronte di un numero di appassionati che sui tre giorni della gara dovrebbe superare le 100 mila unità, forze dell’ordine, polizia locale, protezione civile, croce rossa e guardie ecologiche metteranno in campo centinaia fra uomini e mezzi. Solo per gestire i parcheggi, l’amministrazione ha previsto di dedicare circa 80 persone. I costi straordinari del personale, stimati in 113 mila euro, saranno sostenuti da Sias, la società che gestisce l’Autodromo.