Lavoro interinale, Cgil MB: “Gli enti bilaterali sono un aiuto importante”

27 agosto 2019 | 09:35
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Lavoro interinale, Cgil MB: “Gli enti bilaterali sono un aiuto importante”

La somministrazione è una modalità contrattuale molto diffusa anche nel nostro territorio. Il sindacato, insieme alle aziende, aiuta i precari anche attraverso gli enti Ebitemp e Formatemp.

Forse lo siete o lo siete stati anche voi. Di sicuro lo sono stati quasi 14mila persone a Monza e in Brianza nel 2018. Essere lavoratori interinali, o per meglio dire in somministrazione, perché “prestati” dal datore di lavoro, una agenzia per il lavoro come, ad esempio Randstad, Adecco, Manpower, ad una azienda o ditta, è una condizione piuttosto comune anche nel nostro territorio.

Basti pensare che nella provincia di Monza e della Brianza ci sono stati circa 12.000 avviamenti in somministrazione nel 2017, con un aumento di 650 posti rispetto al 2016. E nel 2018 c’è stato un ulteriore aumento di 1.400 unità. Ma qualcosa sembra stia cambiando in questo 2019 non ancora terminato.

“I dati del primo semestre ci parlano di una diminuzione degli impieghi in somministrazione, ulteriore segnale di una situazione economica che vede fermarsi la timida ripresa degli anni precedenti, con una crescita del prodotto italiano pari a zero” afferma Lino Ceccarelli (nella foto in alto),Responsabile Nidil (Nuove identità lavoro) e dell’Area Giovani e Lavoro della Cgil di Monza e Brianza. Che, poi, cerca di fare chiarezza sulla vera essenza del lavoro in somministrazione.

“Le aziende rappresentano questa condizione come la meno precaria possibile, perché la legge prevede che il somministrato abbia lo stesso trattamento contrattuale del dipendente, ma la realtà non è così semplice – sostiene Ceccarelli – nell’85/90% dei casi si tratta di lavoro a tempo determinato, ma soprattutto le condizioni contrattuali non sono proprio identiche perché, ad esempio, non vengono pagati premi e bonus e la malattia, dal quarto al ventesimo giorno è pagata solo al 75%”.

Le difficoltà e le incertezze che sono insite nel cosiddetto lavoro interinale si mostrano chiaramente a tutti quelli che, in maniera diretta o indiretta, hanno vissuto questa situazione. Ecco perché il recente rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro della somministrazione (leggi l’articolo) è stato un passo importante, ottenuto anche grazie all’azione del sindacato. Ci sono, però, altre opportunità significative per questa categoria di lavoratori.

ENTI BILATERALI

“Sono organismi di solito costituito con un Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro e governati insieme da rappresentanti del sindacato e delle aziende – spiega il Responsabile Nidil (Nuove identità lavoro) e dell’Area Giovani e Lavoro della Cgil di Monza e Brianza – in generale gestisce, con fondi contrattuali, prestazioni a favore dei lavoratori di un settore, come integrazioni al salario molto utili, assai poco conosciute dai destinatari”.

EBITEMP

E’ l’ente che gestisce prestazioni economiche a favore del dipendente somministrato. Garantisce una tutela sanitaria, che prevede il rimborso dei ticket sanitari, delle spese odontoiatriche preventivamente autorizzate, di ricoveri e grandi interventi a pagamento, e un indennizzo per l’infortunio, aggiuntivo all’indennità pagata dall’Inail.

Ci sono poi interventi di sostegno, con contributi per le adozioni (una tantum di 2250 euro lordi), per la non autosufficienza (1000 euro annui per ogni familiare in condizioni di accertata inabilità), per l’istruzione dei figli (contributo di 150 euro a figlio), l’asilo nido (max 100 euro mensili fino al terzo anno), la maternità (una tantum di 2250 euro lordi);

Infine ci sono agevolazioni per la mobilità territoriale (una tantum di 700/1000 euro per trasferimenti causati da offerte di lavoro), il trasporto extraurbano (max 150 euro al mese), e anche prestiti personali senza interessi, fino a 5.000 euro.

FORMATEMP

E’ un ente, che si occupa fondamentalmente di tre cose:

la formazione obbligatoriadei lavoratori, che nel rapporto di lavoro in somministrazione è in carico ovviamente al datore di lavoro, quindi l’agenzia, che la eroga affidandola appunto all’ente bilaterale;

la formazione facoltativa, finanziata da un fondo che mette a disposizione del dipendente fino a 5.000 euro di valore, con il quale accedere a corsi di formazione e riqualificazione, che si possono scegliere all’interno di un lista di enti e corsi accreditati nell’ambito del programma “form & go” ;

Sostegno al reddito per il disoccupato perchè, oltre alla Naspi si può avere un contributo aggiuntivo, una tantum di 1000 euro se si hanno alle spalle almeno 110 giornate di lavoro, 780 se le giornate sono almeno 90, dopo 45 giorni di effettiva disoccupazione

“Tutte queste prestazioni, regolate da requisiti minimi di anzianità di impiego, sono facilmente accessibili online – afferma Ceccarelli – la Cgil è comunque disponibile, attraverso NIdiL, “Nuove identità di lavoro”, ad assistere i lavoratori in tutti i passaggi: ci trovate in tutta la provincia – Monza, Vimercate, Desio, Cesano Maderno e Carate Brianza – nelle giornate e negli orari consultabili anche nella nostra pagina Facebook”.