Provincia di Monza, nuovo appalto per il completamento della “Tangenzialina”

Il progetto prevede di realizzare una strada di 498 metri di cui 356 in galleria artificiale e 142 a raso per il passaggio di 20 mila auto al giorno.
La Provincia di Monza ci riprova con la “tangenzialina dell’ospedale”. A oltre 15 anni di distanza dal primo via libera ai lavori e una serie infinita di sospensioni, il cantiere della Sp 6 potrebbe essere entrato nella fase decisiva. Gli uffici di via Grigna hanno infatti assegnato il completamento dell’opera alla Etac di Catania e alla De Cataldo di Barletta.
Il costo dell’intervento è di poco superiore ai due milioni di euro. All’appello mancano una manciata di metri per completare un tunnel di 300 metri e alcune opere complementari. L’obiettivo è di inaugurare l’opera entro la fine del prossimo anno.
La progettazione della “tangenzialina”, ribattezzata dai residenti della zona la Salerno – Reggio Calabria della Brianza, risale addirittura alla metà degli anni Novanta, quando la Provincia di Monza non esisteva e la viabilità brianzola era gestita dalla Provincia di Milano. L’intervento venne pianificato per alleggerire il peso del traffico sulla Monza – Carate attraverso l’apertura di un collegamento diretto con la Valassina a Nord di Monza.
Tuttavia, fra fallimenti delle ditte appaltatrici e rinvii, il cantiere mostrò fin da subito di non essere nato sotto una buona stella. L’ultimo stop ai lavori risale a un anno fa, quando la ditta cui era stato affidato il lavoro aveva annunciato di avere raggiunto l’80% dei lavori e l’apertura nel 2018.
Tuttavia, a distanza di poche settimane, le ruspe si erano di nuovo fermate a causa delle difficoltà finanziare della ditta. Il progetto prevede di realizzare una strada di 498 metri di cui 356 in galleria artificiale e 142 a raso per il passaggio di 20 mila auto al giorno.